Ad Albenga presentato il volume “374 funghi della Valle Arroscia”
- 31 Dicembre 2024
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Albenga. Appuntamento imperdibile per gli appassionati di micologia ed amanti del territorio ingauno: l’altro pomeriggio ad Albenga nell’Auditorium San Carlo in via Roma si è svolta la presentazione del volume : “Color di funghi. 374 funghi della Valle Arroscia”. A scriverlo il dottor Mariano Dallerice che è un medico, ma anche un poeta e non solo… è anche un fotografo ed uno scrittore: insomma il Natale 2024 ci ha portato una bella strenna, una vera scoperta. Dallerice, medico chirurgo in pensione, ha raccolto le esperienze di appassionato di micologia, in oltre 60 anni di passeggiate nei boschi dell’entroterra ingauno, in questo delizioso volume. “Questo libro – spiega l’autore nella prefazione – non ha alcuno scopo scientifico e didattico, ma è una semplice raccolta di immagini per chi è attratto dal meraviglioso mondo dei funghi”. Dallerice è nato a Gazzo di Borghetto di Arroscia (IM) nel febbraio del 1953, specialista in Medicina Interna ed in Geriatria e Gerontologia, sin da bambino è cresciuto a contatto con la natura e si è appassionato al mondo dei funghi e della fotografia. L’apparato iconografico del volume è davvero spettacolare con centinaia di stupendi scatti dedicati al multicolore mondo del fungo: tutte le fotografie rigorosamente sono state realizzate in Valle Arroscia. “Ogni passeggiata nel bosco è una novità- commenta l’autore- C’è sempre qualcosa di nuovo ed addirittura se non percorri un anello, ma torni indietro nel tuo percorso scopri che l’andata non è mai uguale al ritorno. Il volume vorrebbe servire anche a far riflettere sulla necessità non solo di andare a cercare il porcino, ma anche di imparare ad osservare le tante varietà micologiche e quanto i dettagli cambino ad ogni passo per vivere ogni momento, ogni passeggiata con la curiosità che hanno i bambini, pronti cioè a stupirsi. Del resto io presento nel libro 374 funghi della Valle Arroscia, ma questo numero rappresenta poca cosa rispetto alla quantità enorme di specie fungine presenti nella zona che si ritiene siano oltre diecimila”. Il titolo “Color di funghi” è legato al fatto che l’autore suddivide i funghi a seconda della colorazione: “Perché è il colore del cappello la prima cosa che attrae la nostra attenzione- conclude Dallerice- anche se oltre alla vista quando incontriamo un fungo intervengono anche altri sensi: il tatto, l’olfatto ed il gusto”. Come avete potuto capire da queste poche righe si tratta dunque di un volume molto interessante, edito con vera maestria dalla storica Tipografia Bacchetta, volume che si sta rivelando una strenna ideale per gli amici per questo fine 2024.
Claudio Almanzi
Martedì 31 dicembre 2024 – Anno XVIII