Genova. Trasporti. Sindacati lamentano forti criticità
- 23 Giugno 2024
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GLI AUTOBUS NON SONO PALLINE EGLI AUTISTI NON SONO ROBOT
Genova. “A una settimana dalla propria entrata in vigore, il servizio estivo ha già palesato ciò che nessuno, a partire da chi lavora ogni giorno sul campo, avrebbe auspicato. Terminato l’orario invernale, caratterizzato da forti criticità alla regolarità del servizio, c’era quantomeno da attendersi che il nuovo orario tenesse conto di quanto emerso negli ultimi mesi, anche in considerazione del fatto che l’aumento dei tempi di percorrenza, come dovrebbe essere noto a tutti, è legato a situazioni strutturali quali, per citarne alcuni, l’aumento del traffico privato, dei cantieri in città e degli utenti che ogni giorno, festivi compresi, scelgono il Trasporto Pubblico per spostarsi all’interno della città; situazioni strutturali che nulla hanno a che vedere con il termine dell’anno scolastico” – chiosano le Segreterie RSA di Faisa-Cisal e Uiltrasporti,
Che continuano così: “Credevamo fosse noto a tutti ma evidentemente lo era solo a chi, Operatori e Addetti all’Esercizio, sul campo ha affrontato le quotidiane difficoltà mettendoci del proprio per garantire il più possibile un servizio degno di questo nome e, come se non bastasse, più volte hanno subìto aggressioni verbali fino all’ultimo episodio di lunedì che ha visto un collega colpito sulla fermata dopo aver terminato il turno.
Non c’era quindi da attendersi che un servizio adeguato alle necessità. Invece sono andate a replicarsi le medesime situazioni, con tempi di percorrenza insufficienti e soste previste al capolinea inferiori a 5 minuti anche su linee direttrici che, in tutta evidenza, vedono quindi, al minimo intoppo su strada, compromessa la regolarità del servizio.
Viene quindi da chiedersi il modo in cui vengono elaborati i dati offerti dal sistema di monitoraggio. Nel contempo invece di mettere risorse dove il servizio necessita le si usano per creare linee che non portano nessuno (608)”.
E infine concludono: “Chiediamo quindi che vengano riviste tutte quelle linee, in primis la linea 1, dove il servizio programmato si è rivelato nuovamente non rispondente alla realtà, e che promette più corse di quelle che riesce effettivamente a svolgere anche quando il traffico è “nella norma”.
Nella giornata di ieri nella stessa fermata dove è avvenuta l’aggressione di lunedì scorso si sono registrate attese di quasi mezz’ora, chiediamo quindi, in attesa dell’ intervento aziendale sulla programmazione oraria, la presenza di un Addetto all’ Esercizio al capolinea di Caricamento e di Voltri per cercare di limitare i danni di questi tempi di percorrenza totalmente inadeguati in quanto MANCANO LE CONDIZIONI DI SICUREZZA.
Siamo pronti ad un ulteriore confronto serio, altrimenti penseremo ad attivare procedure diverse, siamo veramente stanchi e riteniamo che non siano né i lavoratori sul campo né gli utenti a dover pagare il prezzo di queste scelte di certo non lungimiranti”.
(C.S.)
Domenica 23 giugno 2024 – Anno XVIII