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Albenga. Ieri pomeriggio ad Albenga due ore e mezza di relazioni ed interventi di grande interesse dedicate ad un argomento divenuto di grande attualità a causa soprattutto delle notizie tragiche che quotidianamente ci giungono da Palestina, Israele, Libano, Siria e Giordania.

“Ho cercato – commenta Ariel Dello Strologo uno dei due relatori- di indicare in questa conferenza pubblica sulla guerra di Gaza e sulla grave situazione in Medio Oriente quale possa essere una strada per stimolare una riflessione e un confronto che vadano oltre le semplificazioni mediatiche odierne e che trasformano spesso questo evento tragico in uno scontro fra due schieramenti estremisti quasi si trattasse di esprimere il proprio tifo per l’una o l’altra parte come fosse una partita fra due squadre di calcio ”.

L’appuntamento si è svolto presso l’ Auditorium San Carlo in via Roma, 70 messo a disposizione della fondazione Palazzo oddi, rappresentata dal suo presidente Riccardo Badino.  La conferenza pubblica era intitolata: “Le radici storiche e geopolitiche del conflitto mediorientale”; ad organizzarla il Centro di documentazione Logos,  l’ISREC (Istituto Regionale per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea), l’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati Campi Nazisti), l’Unitre Comprensoriale Ingauna, con il patrocinio del Comune di Albenga. A presentare i conferenzieri è stato il noto professore e studioso Pietro Graglia del Centro Documentazione Logos. Hanno portato i saluti ai presenti l’assessora del Comune  di Albenga Camilla Vio, il presidente dell’Unitre Comprensoriale Ingauna Claudio Almanzi ed a nome del presidente dell’ANED di Savona Simone Falco, Jakie Merlino.

Oltre ad Ariel Dello Strologo (Sinistra per Israele) è intervenuto anche Emiliano Luisi (centro di Documentazione Logos).   Luisi ha presentato il problema israelopalestinese nell’ambito di una visione più internazionalista: “ Questa tragedia – ha detto- proviene dal passato, nasce più di cento anni or sono dal disgregamento dell’Impero Ottomano alla fine del primo conflitto mondiale. Da lì in poi tutte le nazioni del mediooriente sono state protagoniste di immani eventi dovuti non solo alle tante divisioni intestine, ma anche al sistema predatorio delle grandi potenze”. Entrambi i relatori si sono detti favorevoli alla realizzazione della risoluzione 181: alla fine dei lavori a New York il 29 novembre 1947 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite propose la Risoluzione 181 che prevedeva un Piano di partizione della Palestina elaborato dall’UNSCOP (United Nations Special Committee on Palestine). Tale Piano, destinato a risolvere il conflitto fra la comunità araba palestinese e quella ebraica proponeva la partizione del territorio palestinese fra due istituendi Stati, uno ebraico, l’altro arabo, con Gerusalemme sotto controllo internazionale”.

Tale risoluzione rappresenta per molti ancora oggi, seppur a distanza di così tanti anni, la soluzione più ragionevole, per altri l’unica soluzione che possa restituire la Pace a quella sfortunata regione. L’avvocato Ariel Dello Strologo è consigliere comunale a Genova, consigliere UCEI, Presidente dell’AGE (Associazione dei Giuristi Ebrei Italiani), ex presidente della Fiera di Genova, è uno dei più noti conferenzieri nell’ambito dei temi legati al mondo del diritto, della cittadinanza e dell’uguaglianza. Emiliano Luisi Collabora da oltre dieci anni con il Centro Documentazione “LOGOS” nell’organizzazione di iniziative culturali, conferenze, mostre, visite guidate e laboratori per studenti su tematiche storiche e di attualità. Dal 2018 cura anche un progetto di educazione civica per le scuole superiori sulle guerre e i fenomeni migratori globali.
Foto Rosa Daros
Claudio Almanzi
Giovedì 19 dicembre 2024 – Anno XVIII