VINITALY 2024, IL PREMIO VITICOLTORE ETICO A TERRE BIANCHE DI DOLCEACQUA: CURA DEL TERRITORIO E RICERCA DELLA QUALITÀ
- 15 Aprile 2024
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Verona. Il Premio Viticoltore Etico a Vinitaly, dopo aver toccato La Spezia e Savona, torna nel Ponente ligure con l’incoronazione dell’azienda Terre Bianche di Dolceacqua di Filippo Rondelli. “Il premio – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale – è dedicato ai grandi interpreti del mondo enologico italiano che si distinguono per la cura territorio e la ricerca della qualità. Si tratta di un riconoscimento di particolare valore ad una azienda secolare quale Terre Bianche, tramandata di generazione in generazione, dedita anche all’agriturismo. Il suo nome è ricordato anche, insieme ad altri, per il lavoro svolto e l’attività di promozione ai fini dell’inserimento delle minoranze nel disciplinare del Rossese di Dolceacqua”. La produzione di Dolceacqua vede una media annuale di circa 250.000 bottiglie, sempre con un’altissima qualità e un crescente apprezzamento a livello internazionale.
“Abbiamo dato l’ok della Regione nel 2023, che ha inviato al Ministero il parere positivo sulla modifica del disciplinare di produzione dei vini a DOP Rossese di Dolceacqua o Dolceacqua. Un traguardo importante e atteso di valorizzazione del prodotto e di tutela del consumatore per la completa tracciabilità, frutto di un lungo lavoro con l’Associazione di promozione del Rossese di Dolceacqua, dei Comuni, le Associazioni di categoria, i produttori, il Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola (CeRSAA), dell’Enoteca Regionale della Liguria, dei nostri Uffici. Ci attendiamo quindi un ulteriore impulso sul Rossese di Dolceacqua a livello globale, rendendo giustizia al grande lavoro scientifico e culturale su questa denominazione e agli sforzi del produttori in quest’area caratterizzata da eroicità e grande diversità pedoclimatica”.
“Un’azienda nata tanto tempo fa – commenta Filippo Rondelli di Terre Bianche – quando il mio trisavolo decise di piantare i primi vigneti di Rossese di Dolceacqua su questa terra molto particolare. Il premio è un orgoglio per noi ma anche per Dolceacqua, che è un posto stupendo compreso tra il mare e le montagne, una vera perla distintiva della Liguria”.
(C.S.)