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Albenga. 60 anni di carriera artistica con tanti riconoscimenti, delicato maestro del colore, considerato un poeta della tavolozza: è l’artista ingauno d’adozione e ponentino di origine Ciso Risso. Nato a Ville S. Pietro di Imperia nel 1936, pittore e disegnatore, ha studiato a Genova conseguendo la maturità al liceo Artistico e l’abilitazione all’insegnamento del disegno. Artista con alle spalle una lunghissima carriera ed importanti personali a Genova, Varese, Milano, Sanremo, Imperia, Como e Parigi ed altre riuscitissime personali e retrospettive a Diano Marina, Salsomaggiore ed Albenga.

Ora la “Città delle Torri” gli tributa l’ennesima e bella personale, quasi una retrospettiva, ospitata nella Sale di Palazzo Oddo, dove sono, fino alla fine di febbraio, visibili alcune delle sue opere più famose e rappresentative. I suoi quadri sono esposti nelle sale insieme al ricco materiale della mostra “Magiche Trasparenze”.

“Ciso Risso è un pittore tenacemente avvinto alla terra di Liguria- scriveva di lui Augusto Andreini, noto collezionista ed esperto d’arte- Colori, ambientazioni, soggetti sono tipici della terra dei muretti a secco e delle marine, anche se le sue vette più alte le ha toccate dipingendo i contorti ulivi e farfalle dalle enormi ali di seta”.

Ciso Risso è sempre stato anche molto impegnato nel volontariato ed ha sempre sostenuto e partecipato alle iniziative artistiche e culturali delle gallerie e dei gruppi artistici nati nel comprensorio: molto attivo con il Dopolavoro ferroviario, gli Amici nell’Arte, con la sezione albenganese dell’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) e con Punto arte.                            “

“Ciso Risso – commenta il sindaco Riccardo Tomatis – è un valente ed apprezzato artista dalla lunghissima carriera. Un caro amico di famiglia, artista dal tratto inconfondibile, poetico e piacevolmente onirico. Un onore per la nostra città poter ospitare una sua mostra nel prestigioso Palazzo Oddo”.

Di Ciso Risso hanno scritto molto positivamente tantissimi esperti, giornalisti e critici d’arte fra cui Aldo Capasso, Gerry Delfino, Davide Lajolo, Mario Monteverdi, G. Giacalone, Giò Barbera, Augusto Andreini, Aldo Ghidetti, Carlo Bertolino, Carlo Filippi, Pascal Mc Lee, Gianmario Siboni, Ernani Iezzi, Emilio Rovelli, Marisa Siffredi ed Armando D’Amaro.
(Claudio Almanzi)