
Il mondo dell’arte piange per la storica dell’arte Gioia Mori
- 22 Gennaio 2025
- 0
Albenga. Il mondo dell’arte è in lutto per la scomparsa avvenuta ieri a Roma della nota storica dell’arte Gioia Mori. Curatrice di mostre e docente di storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Roma la Mori aveva tanti amici anche in Liguria ed in particolare nel comprensorio ingauno.
Studiosa appassionata, infaticabile, raffinatissima nella capacità di tessere legami e rimandi tra le varie epoche della storia dell’arte. Autrice di importanti studi su Vittore Carpaccio, Carlo Crivelli, Sofonisba Anguissola, Giorgio de Chirico, Edgar Degas, Marc Chagall, Corrado Cagli, Renato Guttuso, Fabrizio Clerici, Frida Kahlo, Maryla Lednicka-Szczytt, Helen Dryden, e Luisa Casati (della quale curò la celebre mostra al Museo Fortuny di Venezia nel 2014). Negli ultimi anni il suo interesse si è rivolto soprattutto sull’Art Deco in Italia (Musei di San Domenico, Forlì), sull’immagine della donna moderna negli anni Venti (Schall und Rauch. Die wilden 20er at Kunsthaus, Zurich e Guggenheim, Bilbao 2020), sulle artiste emigrate dalla Russia (Divine avanguardie a Palazzo Reale, Milano, 2020), sulle artiste del Rinascimento e del Barocco (Le Signore dell’Arte. Storie di donne tra ‘500 e ‘600 a Palazzo Reale, Milano, 2021), e anche sul rapporto tra Umberto Boccioni e la Marchesa Luisa Casati (Giovanni Boldini. Il piacere al MART, Rovereto, 2020), sugli anni genovesi di Sofonisba Anguissola (Rubens a Genova a Palazzo Ducale, Genova, 2022).
Dal 1996 al 2007 Gioia Mori ha diretto “Art e Dossier” (Giunti Editore, Milano) e dal 2000 era capo redattrice del sito “Artonline” inoltre dal 1996 al 1999 è stata anche direttrice scientifica della serie multimedia “CdRom Arte” (Milano). Gioia Mori ha dedicato trent’anni della sua vita allo studio di Tamara de Lempicka, di cui era la maggiore esperta al mondo. Nel 1994, ha pubblicato il primo libro in assoluto dedicato alla Lempicka e nel corso degli anni ha curato numerose mostre dedicate alla pittrice polacca: a Palazzo Reale a Milano (2006), al Complesso del Vittoriano a Roma (2011) e poi a Parigi (2013), Torino e Verona (2015), a Madrid (2018). Innamorata della storia dell’arte e del suo rigoroso lavoro di studiosa, ha lavorato fino all’ultimo giorno, curando per i Fine Arts Museums of San Francisco la prima mostra mai dedicata a Tamara de Lempicka da un museo americano.
L’esposizione è ora in corso al De Young Museum di San Francisco e in primavera inaugurerà al Museum of Fine Arts di Houston. Purtroppo la studiosa non potrà vederla. I funerali si domani a Roma alle ore 11 nella Chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini. La nostra redazione si unisce al dolore dei parenti e degli amici per la perdita di una così grande e cara persona.
Foto Rosa Daros
Claudio Almanzi
Mercoledì 22 gennaio 2025 – Anno XIX