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Albenga.Ieri è stata inaugurata la Casa di Comunità all’interno dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia. Senza dubbio ogni servizio aggiuntivo offerto ai pazienti è importante, ma ad Albenga sta generando qualche timore tra i cittadini.

La preoccupazione principale è che questa scelta possa compromettere la possibilità di avere un PPI o un Pronto Soccorso attivo h24 o che il nostro ospedale non venga adeguatamente potenziato per la sua funzione principale, che è per l’appunto quella di OSPEDALE.

Andiamo a precisare alcune cose che forse sono poco chiare.

Innanzitutto, cos’è una Casa di Comunità? Una Casa di Comunità è un centro che offre servizi di assistenza sanitaria e socio-sanitaria non urgenti. All’interno delle Case di Comunità operano diversi professionisti come infermieri, medici, fisioterapisti, ostetriche, assistenti sociali, operatori sociosanitari, psicologi e molti altri.

Come ho sottolineato ieri, è importante che la medicina territoriale rimanga sul territorio. Quindi la Casa di Comunità nell’Ospedale di Albenga non deve e non può sostituirsi ad altre realtà come, ad esempio, i centri salute o gli studi medici, ma può essere un importante punto di riferimento.

È necessario fare rete e garantire ai pazienti i giusti percorsi da seguire, in base alle proprie patologie, per ricevere le cure e l’assistenza più idonee.

Le Case di Comunità sono particolarmente importante per persone con patologie croniche che necessitano di un’assistenza continua e integrata. Su un territorio come il nostro, dove la popolazione anziana è numerosa, la Casa di Comunità può essere molto utile.

Mi auguro che la Casa di Comunità possa integrarsi con le attività dell’Ospedale e con il PPI che, ribadiamo, è importante venga aperto h24, così come era stato promesso dal Presidente Bucci.

L’ospedale di Albenga oggi sta funzionando molto bene con grande soddisfazione degli operatori e dei pazienti proprio per questo non si devono fare passi indietro, ma continuare a guardare avanti.  Oggi abbiamo le prove di come il Santa Maria di Misericordia possa funzionare e, potenziandolo, può dare sempre più risposte alle esigenze del territorio”.
C.S.
Venerdì 7 febbraio 2025 – Anno XIX