Calcio, Storia dell’Albenga: dalla fondazione alla serie C
- 7 Dicembre 2013
- 0
“Sono nipote di albenganesi emigrati in Argentina e gradirei avere qualche notizia dell’Albenga Calcio che nei primi anni della sua gloriosa storia militò anche in serie C. Molte grazie”.
Carlo F. – Buenos Aires
Ben volentieri pubblichiamo la storia dell’Albenga Calcio dalla fondazione alla serie C, avvenuta nell’ormai lontano 1938.
STORIA DELL’ALBENGA CALCIO (Cap. I)
Data di fondazione: 23 dicembre 1927
Colori sociali: bianco-nero
Campo gioco: Stadio Comunale “Annibale Riva”
Viale Olimpia – Albenga (Savona)
DALLA 3ª DIVISIONE ALLA SERIE C
La fondazione ufficiale risale al 1928, ma in realtà l’Unione Sportiva Albenga nacque il 23 dicembre 1927 quando Celestino Franchi, presidente dello Sport Club Fulgor, e Pierino Viziano, presidente dell’Unione Sportiva Speranza, a nome delle rispettive società calcistiche, strinsero il patto di alleanza che si trasformò nella fusione delle due compagini.
Quindi, in data 28 dicembre 1927, scrissero al Podestà di Albenga, avvocato Prospero Cepollini, la seguente lettera:
“I dirigenti delle società sportive U.S. SPERANZA e S.C. FULGOR rendono noto alla S.V. Ill.ma che in data 23 Dicembre 1927 avvenne la fusione delle due sopraddette società, prendendo la denominazione di “UNIONE SPORTIVA ALBENGA”. La fusione delle due società è stata ideata e concretata con l’alta finalità di unire tutte le forze sportive d’Albenga, degna delle tradizioni della tenace Ingaunia. Confidiamo nella benevolenza della S.V. Ill.ma, come primo cittadino di Albenga, acciocché voglia donare tutto il possibile appoggio per far sì che anche la nostra città possa disporre di un campo sportivo, in obbedienza al volere del Duce che al riguardo ha emanato i provvedimenti atti a favorire lo sviluppo della vita sportiva Italiana. Ossequiando
U.S. SPERANZA – p. Il Presidente f.to Ciro Zamboni
S.C. FULGOR – Il Presidente f.to Franchi Celesto
(lettera assunta al protocollo del Municipio di Albenga in data 28/12/1927 al n. 6717).
La nuova società calcistica venne legalizzata ufficialmente nelle prime settimane del 1928 a cui fece seguito l’affiliazione alla Figc.
Celestino Franchi fu il primo presidente della neonata società albenganese, mentre i colori sociali adottati furono quelli della maglia dell’Ingaunia: arancione (giallo) bordato di rosso, cioè i colori della città di Albenga.
L’Unione Sportiva Albenga era l’erede di una ricca tradizione calcistica locale. Infatti, prima della sua nascita, nel periodo 1918-1925 c’erano ad Albenga ben sette società di calcio: Ingaunia, Sport Club Fulgor, Speranza, Balilla, Esperia, U.S. Villanovese e Leca. Inoltre, agli inizi del ’900 il gioco del calcio era già praticato in città sul campetto dell’Opera Sacro Cuore dagli atleti dell’U.S. San Filippo Neri, nata il 26 gennaio 1893 come squadra di ginnastica, una delle società sportive più antiche d’Italia.
STAGIONE 1928/29
Dopo febbrili preparativi da parte degli appassionati sportivi locali (in gran parte gli ex dirigenti di Speranza e Fulgor), finalmente l’Unione Sportiva Albenga viene iscritta al Campionato di 3ª Divisione, Girone A. Le partite casalinghe si giocano alle Sgorre dove ancora oggi si trova lo Stadio Comunale “Annibale Riva”. Allenatore e capitano dell’Albenga è il savonese Carlo Ghigliano, che viene chiamato dal presidente Celestino Franchi per far finalmente decollare anche nella capitale dei Liguri Ingauni il “giuoco del calcio”.
I colori sociali non sono ancora quelli bianco-neri e l’Albenga gioca in completa tenuta gialla e qualche volta anche arancione.
“Carlitto” Ghigliano (nato a Savona il 2/11/1892-† il 22/12/1954) è un difensore con un glorioso passato calcistico. Arriva infatti nella cittadina ingauna dopo aver indossato per molti anni la maglia bianco-blu del Savona e, persino, la ben più blasonata casacca rosso-blu del Genoa Cricket and Football Club 1893. E proprio quando militava nei grifoni, il neo capitano dell’Albenga fu convocato nella Nazionale Italiana. Il suo debutto avvenne a Berna il 28 marzo 1920 nella gara amichevole Svizzera-Italia finita 3-0 a favore degli elvetici. Gli azzurri che scesero in campo davanti a circa 10.000 spettatori furono:
Giacone (Juventus), Ghigliano (Genoa), De Vecchi R. (Genoa)(cap.), Ara (Pro Vercelli), Carcano (Alessandria), Lovati C. (Milan), Conti L. (Milan), Aebi (Inter), Brezzi (Genoa), Cevenini III (Inter), Asti (Inter). Allenatore: G. Milano I.
Il campionato iniziò ufficialmente il 4 novembre 1928, ma, nella 1ª giornata, l’Albenga non scese in campo in quanto il calendario le assegnò un turno di riposo. Il debutto avvenne sette giorni dopo (2ª giornata – 11 novembre 1928) in trasferta a Carassone di Mondovì contro il Costamagna e il risultato non si schiodò dallo 0-0.
Ecco il tabellino della prima gara ufficiale: Costamagna: Blangino, Manassero, Carzana, Rossi, Abrate, Gariani I, Castellini, Gasco, Barale, Gariano II, Della Casa. Albenga: Vio, Ghigliano, Forcheri, Guido, Saccheri, Strizioli, Cangiano, Goretti, Benvenuto, Grana, Gallo.
Il cammino dell’Albenga fu questo: Albenga-U.S. Savonese 0-0 (3ª giornata – 18 novembre 1928), Ferriere Novi-Albenga 5-0 (4ª giornata – 25 novembre 1928), Albenga-Veloce Savona 0-0 (5ª giornata – 2 dicembre 1928), Albenga-Colombo Savona 1-1, rete di Bernardoni (6ª giornata – 9 dicembre 1928), Alba Docilia-Albenga 4-0 (7ª giornata – 16 dicembre 1928), Albenga-Costamagna 1-0, rete di Galatolo (9ª giornata – 13 gennaio 1929), U.S. Savonese-Albenga 1-0 (10ª giornata – 20 gennaio 1929), Albenga-Ferriere Novi 2-1, reti di Goretti e Saccheri (11ª giornata – 27 gennaio 1929), Veloce Savona-Albenga 1-2, reti di Goretti e Bernardoni (12ª giornata – 3 febbraio 1929), Colombo Savona-Albenga 0-1, rete di Goretti (13ª giornata – 20 gennaio 1929), Albenga-Alba Docilia 2-0 a tavolino (14ª giornata – 20 gennaio 1929).
Dopo un inizio non troppo brillante, gli uomini di Carlitto Ghigliano prendono quota e, grazie alle vittorie conseguite nelle ultime quattro giornate, recuperano posizioni in classifica e concludono il campionato al 3° posto con 14 punti, davanti a Colombo Savona (12), Veloce Savona (9), Alba Docilia (8) e Costamagna Mondovì (ritirata). Il campionato fu vinto dalla Ferriere Novi con 20 punti che precedette di 5 lunghezze l’U.S. Savonese, entrambe ammesse alle finali regionali (Albenga: 5 vittorie, 4 pareggi, 3 sconfitte, gol fatti 9, gol subiti 13).
STAGIONE 1929/30
Nella seconda stagione della sua storia la compagine albenganese viene iscritta al Campionato di 3ª Divisione, ma questa volta viene dirottata nel Girone B. Il dott. Bernardo Zunino, veterinario genovese, viene eletto alla presidenza del sodalizio.
La classifica finale la vede ancora al 3° posto dietro ai cugini dell’Alassio e alla Veloce Savona.
L’incontro di apertura avviene in trasferta a Savona (3 novembre 1929) proprio contro la Veloce e finisce con un risultato negativo per l’Albenga (1-0). Le cronache di allora riportano: “L’U.S. Veloce ha iniziato il campionato con una meritata vittoria. La partita ha entusiasmato il pubblico accorso al Polisportivo di Corso Ricci per le belle fasi di gioco svolte dalle contendenti. Leggera superiorità dei velociani nel primo tempo che riescono a marcare al 15’ per opera di Pertino”. L’Albenga schiera: Vio, Borzachiello, Forcheri, Guido, Saccheri, Falabrino, Cantoni, Benvenuto, Scola, Strizioli, Bernardoni.
Nella 2ª giornata, ad Albenga, si assiste al primo derby ufficiale dell’isola Gallinara. Il risultato però, nonostante i grandi preparativi ed il massimo impegno, non sorride però all’Albenga ma all’Alassio corsara che riesce ad imporsi per 2 a 1.
La 3ª giornata (17 novembre 1929) vede finalmente l’Albenga vittoriosa per 2-1 a Savona contro il Colombo. Aprì le marcature Bernardoni per l’Albenga (27’), pareggio di Castano (77’) ed infine gol-partita di Tornatore (83’). Questa era la formazione: Vio, Borzachiello, Forcheri, Guido, Saccheri, Strizioli, Scola, Bernardoni, Benvenuto, Tornatore, Cangiano. Arbitro dell’incontro il Sig. Lagosteno di Genova (Albenga: 3 vittorie, 0 pareggi, 3 sconfitte, gol fatti 12, gol subiti 5).
STAGIONE 1930/31
Questa stagione sportiva vede l’Albenga partecipare al Campionato di 3ª Divisione, Girone C. Alla presidenza della società viene chiamato Carlo Rombo, segretario dell’ospedale “Santa Maria di Misericordia” di Albenga.
Nelle 13 gare disputate gli ingauni colsero 15 punti, frutto di 7 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte. Le reti segnate furono 27 e quelle subite 22. Le avversarie furono: Alassio II, Savona II, Veloce Savona, Borgo Peri Imperia, Imperia II, Ventimigliese II e Silvio Borra. La stagione si aprì molto bene per l’Albenga che, nell’incontro casalingo del 26 ottobre 1930, riuscì ad imporsi con un secco 3-0 contro la Veloce Savona. La giornata successiva (2 novembre 1930) però riportò gli ingauni con i piedi per terra. In quel di Savona, infatti, vennero battuti con identico punteggio dal Savona II. In campo, davanti all’arbitro Masini di Genova, scesero: Di Carlo, Navone, Guelfo, Cangiano, Monero, Facollo, Rapa, Grana, Scola, Ansaldi II, Strizioli(Albenga: 7 vittorie, 1 pareggio, 5 sconfitte, gol fatti 27, gol subiti 22).
STAGIONE 1931/32
E si giunge così al quarto anno di vita. La società è cresciuta e la squadra, con il nome Albingaunia Sport, viene ammessa al Campionato di 2ª Divisione, Girone Unico Ligure. Dicevamo, quarto anno di vita per l’Albenga Calcio e quarto presidente. Dopo Celestino Franchi, Bernardo Zunino e Carlo Rombo, il gruppo dirigente chiama il dott. Giacomo Massone, medico radiologo del locale Ospedale, a guidare la società. L’incarico di segretario è affidato a Giuseppe Morandi.
Alla 1ª giornata (18 ottobre 1931) il derby fra le mura amiche contro le “vespe” dell’Alassio finisce in equa parità (1-1). Si va poi in trasferta a Vado Ligure (25 ottobre 1931) e l’Albingaunia Sport manda in campo: Torres, Vitalone, Mascaroli, Piccio, Gandolfo, Grassi, Gardella, Spedizionieri, Cosa, Paride, Chiarlone. L’arbitro è il Sig. Poivera di La Spezia. Al 4’ Vado in vantaggio con Aprile. Il pareggio arriva nella seconda parte della gara quando il centravanti riesce a battere il portiere Oddera del Vado. E al 64’ l’Albingaunia Sport è addirittura in vantaggio grazie alla rete messa a segno da Paride. Ma la gioia dura poco. Soltanto un minuto dopo, infatti, Poli ristabilisce le distanze. Un pareggio contro il quotatissimo Vado è però per i neo promossi albenganesi un risultato estremamente positivo. Il 17 gennaio 1932 si gioca ad Albenga la gara di ritorno (13ª del campionato) ed il Vado si presenta in riva al Centa con l’intento di fare bottino pieno. Ma gli albenganesi sono molto motivati e al 10’ passano in vantaggio grazie a Bazzi. In chiusura, a 7’ dal triplice fischio finale, arriva il pareggio per opera di Fioretti. L’undici dell’Albingaunia Sport era il seguente: Torres, Vitalone, Forcheri, Picchio, Gandolfo, Facollo, Bruzzone, Grassi, Spedizionieri, Gardella, Bazzi. Arbitro: Rivaro di Imperia.
Questa la classifica finale: Genova II 32, Vado e Corniglianese 26, Sestri Levante 22, Entella 21, Spezia II 20, Albingaunia Sport 19, Tigullio 18, Riva Trigoso 17, Alassio 13, Veloci Emb. 4 (Albingaunia Sport: 7 vittorie, 5 pareggi, 8 sconfitte, gol fatti 37, gol subiti 33).
STAGIONE 1932/33
Anche questa stagione calcistica vede l’Albingaunia Sport partecipare al Campionato di 2ª Divisione, Girone A. Alla presidenza il dott. Giacomo Massone. L’ultima giornata (23 febbraio 1933) vede la squadra di Albenga impegnata a Savona contro la Veloce Savona. L’incontro è molto importante in quanto c’è in ballo l’accesso alle semifinali regionali. In campo vanno: Stringa, Borzachiello, Vitale, Carpini, Del Buono, Zarri, Cappanera, Gardella, Mascardi, Bazzi, Bruzzone. Il primo tempo finisce a reti inviolate. Poi al 59’ la Veloce Savona passa in vantaggio. Accesso alle semifinali vietato per gli ingauni? No! Ci pensano Mascardi (65’) e Carpini (82’) a riportare il sorriso sul volto dei tifosi albenganesi (Albingaunia Sport: 6 vittorie, 7 pareggi, 1 sconfitta, gol fatti 29, gol subiti 20). La classifica del girone finale sarà questa: Rivarolese 9, Albingaunia Sport 8 (4 vittorie, 0 pareggi, 2 sconfitte, 15 reti fatte e 8 subite), Corniglianese 5, Spezia II 2. La prima classificata è ammessa alle finali interregionali e l’Albingaunia Sport passerà in 1ª Divisione.
STAGIONE 1933/34
Questo campionato non sarà però ricco di soddisfazioni per il portiere Stringa e per i suoi compagni. La 1ª Divisione è molto impegnativa e gli avversari decisamente più blasonati. La classifica finale, dopo 30 giornate, è la seguente: Savona 47, Andrea Doria 45, Imperia 40, Entella 34, Ventimigliese 33, Vado 29, Genova e Sestrese 28, Alessandria, Acqui e Alassio 28, Corniglianese 26, Pontedecimo 25, Ruentes Rapallo 24, Albingaunia Sport 20, Rivarolese 19.
Con la capolista Savona finì 2-5 nella gara interna che si giocò alla 3ª giornata (8 ottobre 1933).
In campo: Stringa, Enrico, Mascardi, Zarri, Puppo, Facollo, Bruzzone, Rossi, Moretti, Cappanera, Rota. Le reti dell’Albingaunia Sport furono di Cappanera e Moretti.
A Savona (21 gennaio 1934) non andò certo meglio per gli uomini del dott. Massone, infatti gli striscioni vinsero per 3-0.
L’Albingaunia Sport si schierò così: Stringa, Balloni, Borzachiello, Facollo, Guido, Zarri, Giolitto, Enrico, Forneris, Rossi, Moretti (Albingaunia Sport: 5 vittorie, 10 pareggi, 15 sconfitte, gol fatti 36, gol subiti 54).
STAGIONE 1934/35
L’Albingaunia Sport fu iscritta dal dott. Giacomo Massone al Campionato di 1ª Divisione. La squadra, allenata dal toscano Mario Balloni, si comportò dignitosamente e giunse 8ª. La classifica finale vide la Sanremese al 1° posto con 37 punti, seguita da Savona 35, Sestrese 34, Imperia e Ventimiglia 32, Entella 31, Ruentes Rapallo 30, Albingaunia Sport 25, Vado 24, Acqui 23, Corniglianese 22, Alassio 18, Maurina 11, Portuale 10.
Con il Vado, ad Albenga, finì 2-2 (16ª giornata, 10 marzo 1935). Scesero in campo: Stringa, Testa, Balloni, Magnetto, Frumento, Facollo, Gianello, Benso, Cappanera, Zarri, Giacoppo. Le reti: alla doppietta di Fioretti per gli ospiti (31’ e 40’) rispose in identica maniera Magnetto (74’ e 77’). Arbitro: Morgantino di Torino. (Albingaunia Sport: 9 vittorie, 7 pareggi, 10 sconfitte, gol fatti 26, gol subiti 23).
STAGIONE 1935/36
Nella stagione calcistica 1935/36 le condizioni economiche non erano certo delle più floride. Affiorano malumori e il dott. Massone lascia l’incarico. La presidenza viene affidata a Piero Giuliani. La squadra ne risentì parecchio ed i risultati furono modesti. La rosa dell’Albingaunia Sport era composta dai seguenti calciatori: Pugno, Gavedio, Ascheri, Balloni, Testa, Saccheri, Zarri, Facollo, Bruzzone, Bisio, Rossi, Benso, Riolfo, Gaveglio. Allenatore Mario Balloni. Fu la Corniglianese a vincere il campionato con 36 punti davanti a Genova II e Sampierderanese II 35, Vado 29, Bel Paese 22, Rapallo Ruentes e Riva Trigoso 21, Maurina 20, Ilva Savona 19, Albingaunia Sport 15, Loanese 7(Albingaunia Sport: 6 vittorie, 5 pareggi, 12 sconfitte, gol fatti 29, gol subiti 47) .
La stagione calcistica 1936/37 non vede la partecipazione della squadra cittadina a campionati di calcio ufficiali. L’anno 1937 è però di fondamentale importanza per il calcio albenganese in quanto ritorna l’entusiasmo e la società, dopo una vera e propria rifondazione, prende quota.
STAGIONE 1937/38
Nell’annata calcistica 1937/38 l’Albenga viene collocata in 1ª Divisione, Girone di Ponente. La società si presenta solida (Presidente del Dopolavoro Aziendale Agricolo: Dott. Cravino; Presidente della Sezione Calcio: Giuseppe Rapa; Segretario: Antonio Preve) e la squadra è molto competitiva. La sua sarà una marcia veramente travolgente. Vince il campionato con ben 7 punti sulla seconda classificata. Questa la graduatoria finale: Albenga 24, Sanremese II 17, Alassio e Finalese 15, Savona II e Varazze 14, Vado II 11, Imperia II 4, Loanesi 2. L’unica sconfitta arriva l’8 maggio 1938 a Finale Ligure contro la Finalese (1-0). L’Albenga è ammessa al girone finale a quattro squadre per salire in Serie C (Albingaunia Sport: 11 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta, gol fatti 33, gol subiti 11).
Memorabile la finalissima tra Albenga e Tigullia sul campo neutro di Savona alle ore 16.30 di domenica 19 giugno 1938. Mario Balloni, allenatore degli ingauni, manda in campo la seguente formazione: Tornago, Enrico, Ascheri, Rolando, Zarri, Magnetto, Facollo, Carrega, Rossi, Mascardi, Volpe. Arbitro il Sig. Monti di Genova. Per l’occasione viene indossata la maglia verde al posto della tradizionale casacca bianco-nera. E l’Albenga, dopo appena 7’, passa in vantaggio con un gol del capitano Mario Facollo. La Tigulia resiste per un’ora e cerca di contrastare gli ingauni, ma Rossi al 67’ raddoppia. E nel finale, all’85′, sarà ancora Rossi a rendersi nuovamente protagonista con la rete del definitivo 3-0. È il tripudio! L’Albenga è promossa in Serie C!!! (Girone finale: 2 vittorie, 1 pareggio, 0 sconfitte, gol fatti 8, gol subiti 1).
Nelle foto: Carlo Ghigliano, primo allenatore-capitano dell’Albenga; la squadra dell’Albingaunia Sport che conquistò la promozione in Serie C. In piedi da sinistra: Facollo, Giribaldi, Rossi, Zarri, Ferrua, Volpe, Carrega, Balloni (allenatore); accosciati: Magnetto, Ascheri, Tornago, Enrico.
(Vincenzo Bolia)