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Albenga. Ha avuto un notevole successo di pubblico ed è stata anche lodata da qualche critico la interessante collettiva che si è chiusa ieri ad Albenga. La mostra dal titolo: “Pellegrini di speranza”, che è stata allestita in occasione delle festività pasquali, ha visto la presenza di una decina di artisti della sezione ingauna dell’ UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani). In esposizione opere di Marinella Azzoni, Donatella Balsamo, Giuseppe Ferrando,Giovanna Lupi, Renza Merlo, Umberto Padovani, Maria Fausta Pansera, Ines Sciutto, Luisa Vincini e Marina Zarina. “La collettiva- spiega il noto scrittore ed esperto d’arte Armando D’Amaro- è stata l’occasione per molti, soprattutto nel periodo delle festività pasquali, di vedere esposte, nelle salette di Piazza Dei Leoni, le opere di affermati pittori e di altri artisti forse meno noti, ma altrettanti validi”. L’Ucai di Albenga è molto attiva.

“Oltre alle nostre tradizionali collettive che organizziamo a Pasqua e Natale – commenta il presidente Giovanni Sardo- ed alle tante personali ospitate nelle salette delle esposizioni, in piazza dei Leoni, organizziamo conferenze che vedono coinvolti esperti in vari ambiti del campo culturale ed artistico. La prossima collettiva si terrà dal 4 al 13 ottobre e sarà intitolata “De André e la sua musica”. Questo evento andrà ad unirsi alle manifestazioni di “Ottobre De Andrè”. Un’altra interessante iniziatica UCAI è la partecipazione ad un concorso artistico nazionale. Il Direttivo della sezione ingauna ha proposto di realizzare una apposita esposizione proprio per presentare al pubblico le opere candidate al concorso. Per partecipare al concorso agli artisti sarà richiesta, oltre l’iscrizione, anche di descrivere l’opera realizzata e la sua tematica con un testo non più lungo di 500 parole e di allegare una fotografia in alta risoluzione dell’opera. La collettiva si terrà a Roma dal 18 al 27 ottobre. Entro il 15 novembre dovrà essere fatto l’invio degli elaborati selezionati a Roma.
Nella foto un momento dell’inaugurazione (Foto Rosa Daros)
(Claudio Almanzi)