image_print

Alassio. E’ una delle più note scultrici liguri, già negli anni Ottanta aveva iniziato a farsi conoscere come una delle più attive promotrici culturali liguri con alle spalle una serie di importanti personali, è stata ed è ispiratrice ed anima di molte iniziative culturali: è Renza Sciutto, scultrice, albenganese di nascita, ma alassina d’adozione. La Sciutto ha iniziato la sua attività artistica negli anni Settanta ed ha esposto in grandi eventi all’estero. L’abbiamo incontrata sulle alture di Alassio, dove trova la serenità per lavorare e per organizzare interessanti iniziative culturali ed artistiche.

La Sciutto infatti in questi ultimi anni si è impegnata a far rivivere il Centro Culturale Paraxo, la Casa Museo Thomas Friedmann ed a far conoscere la ceramica italiana in Cina, dove è ormai divenuta una vera e propria ambasciatrice ed ha contribuito alla realizzazione del padiglione italiano al Museo della ceramica di Fuping, vicino a Xian.

Artista postmoderna a tutti gli effetti, Renza Sciutto prepara i suoi pregiati lavori in ceramica, nel suo forno, che lei stessa ha realizzato, nei pressi della bella villa, che venne terminata nel 1789, proprio sulle alture di Alassio. La villa settecentesca è stata mirabilmente ristrutturata dalla stessa artista, con l’aiuto dell’attuale primo cittadino, l’architetto Marco Melgrati. “Attualmente mi sto impegnando in tanti progetti- dice la Sciutto- uno di questi è il Centro d’arte, che può ospitare artisti di tutto il mondo. La sede è nella stupenda villa-parco, accanto alla Fattoria dei Colori ed al Centro culturale Paraxo, per il quale lavoro dal 1988”.

Il centro ospita mostre, concerti, presentazioni di libri, eventi ed iniziative legate a scultura, ceramica e pittura, una biblioteca, che offre ospitalità anche a giovani che volessero realizzare tesi di Laurea, in ambito artistico.

Dal 2002 la Sciutto coordina il progetto “Ponte dei fiori” tra il Centro culturale Paraxo ed il Sanbao Art Ceramic Institut, per la collaborazione artistico-culturale tra l’Italia e la Cina, che si è concretizzata con l’inaugurazione del padiglione italiano presso il Museo Internazionale della Ceramica contemporanea di Xian. Il centro artistico sulle alture di Alassio della Sciutto vuole riproporre quello che in passato fu il famoso Centro Internazionale di Sperimentazioni Artistiche a Boissano, dove, a fine anni Sessanta, era sorto, su iniziativa di Marie Louise Jeanneret il Centro d’Arte Internazionale Sperimentale: “Sono certo – afferma il noto scrittore ed esperto d’arte Armando D’Amaro- che anche a Moglio, grazie all’entusiasmo ed alla capacità creativa di Renza Sciutto ed all’impegno organizzativo e promozionale di sua figlia Alessandra, si possano creare tutti gli elementi e gli ingredienti necessari affinché si possa

realizzare un ambiente altrettanto creativo, stimolante e vivace di quello che si poté mettere in pratica allora a Boissano. Ed in effetti le tante mostre, le numerose proposte culturali e le interessanti iniziative che già sono state realizzate dimostrano che la Sciutto oltre ad essere una grande artista è una promoter culturale di grande valore”.
(Claudio Almanzi)