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Policoro. Quanta gente l’altra sera in piazza! Era ad attendere l’arrivo del noto cantautore lucano Antonio Labate, loro concittadino, nativo di Rotondella, che tornava da Sanremo, dove ha partecipato con successo alla prima edizione del nuovo “Festival della Canzone Cristiana di Sanremo,, Cristian Music Festival Sanremo, che si è svolto nella Città dei Fiori Sanremo, realtà rappresentante l’Italia musicale, da dove con questa manifestazione è partita la diffusione della canzone di ispirazione cristiana, genere che canta il rendimento di grazie a Dio e la gioia della fede.

Queste persone, come tantissimi altri lucani, avevano seguito in diretta radiofonica (Radio Vaticana e Radio Luce) ed in diretta televisiva (Padre Pio Tv e Canale Italia), il loro compaesano la prima edizione di questo primo Festival della Canzone Cristiana, che si è tenuto a Sanremo presso l’Auditorium di Villa Santa Clotilde, Opera Don Orione, nei giorni 3, 4 e 5 febbraio,  proprio in concomitanza (ma in ore pomeridiane) con il 72° Festival della Canzone Italiana, festival al quale il cantautore Labate era stato presente da giovanissimo come componente del gruppo “Pandemonium”. Festival della Canzone Cristiana organizzato dal cantautore e direttore artistico Fabrizio Venturi, con il Patrocinio del Comune di Sanremo e della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo. Sul palco dell’Auditorium di Villa Santa Clotilde, Opera Don Orione di Sanremo, sono saliti oltre venti concorrenti e tanti ospiti per cantare emozioni, immagini e parole rivolte a Dio.

E tra questi, appunto, il “nostro” cantautore che ha interpretato la sua canzone “Gli Angeli” o “I nostri Angeli” come dicono altri (dedicata a “nonno Sauro”, 104enne di Policoro, volato in cielo da poco e che considera il suo Angelo). Canzone che era stata prescelta, insieme alle altre, dal direttore artistico, cantautore Fabrizio Venturi, e da una qualificata giuria, che hanno ricevuto tanti complimenti per questa e le altre belle canzoni selezionate, tutte ispirate alla vita cristiana, per il recupero dei valori cristiani ispirati principalmente alla pace e alla solidarietà cristiana.  La canzone di Antonio Labate è stata da subito apprezzata e considerata nella sua intensa interpretazione un inno alla vita e alla speranza insieme a quelle, in particolare, interpretate dal brasiliano Fra Vinicio (“Vale la pena”), Beppe Bianco (“Nel tuo sorriso la speranza”, Isaura Nencini  (“Per essere felice”) Tony Nevoso (“Mai più”), Letizia Centorbi (“Tu sei tutto per me”), Letizia Mariotti (“Ecco, la conversione”), Alex Cadili (“Per te Gesù”).

Per l’artista lucano sono stati tre giorni di una continua irrefrenabile emozione e certamente non potrà mai dimenticare il cristiano fraterno abbraccio, prima di partire per tornare in Basilicata, dal Direttore artistico Fabrizio Venturi, e dall’accogliente sorriso del Vescovo di Sanremo mons. Antonio Suetta, a cui aveva portato i saluti del Vescovo di Matera don Pino Caiazzo e di tutte le Diocesi Lucane.

 

E non dimenticherà (come ci ha detto) la grande professionalità e l’umanità del Direttore di Radio Vaticana Massimiliano Menichetti, del giornalista Giancarlo La Vella e di tutto lo staff che in diretta radiofonica ha trasmesso tutta la manifestazione. E poi, ancora l’entusiasmo del Direttore del don Orione, don Gianni Castignoli, di Angela, Patrizia, Daniela, e di tutto il personale, e soprattutto la dolcezza del Parroco don Gianni Paioletti. che ha voluto che restasse a Sanremo anche dopo il festival per cantare nella Santa Messa le canzoni che Antonio Labate ha dedicato a Santa Clotilde e San Luigi Orione, che sono i veri “Padrini Spirituali” del Festival.

A tutto questo bisogna aggiungere la gioia del cantautore di aver portato a Sanremo con “I nostri Angeli” anche la Basilicata, la terra in cui è nato e che ama.

“Essere lucano è per me (ci ha detto) motivo di orgoglio. Il mio sogno da bambino era quello di portare in alto la bandiera di questa terra e impegnarmi ad aiutare le persone bisognose”.

 

E tramite noi ringrazia di cuore tutti gli amici e le persone che lo hanno sostenuto, specialmente i suoi quattro nipotini Valentino, Giulia, Alessandro e Andre; Antonio Petrino di Rionero, che ha condiviso con lui questa meravigliosa avventura Sanremese; TG7 Basilicata, TG3 della Rai, la nostra testata Liguria 2000 News e tutte le altre testate giornalistiche che hanno contribuito a far conoscere questa manifestazione che sicuramente crescerà nei prossimi anni, con la benedizione di Papa Francesco, a cui Antonio Labate ha voluto dedicare un’altra sua bellissima canzone.

Un artista che in tanti reputano nato per cantare le lodi a Dio e ai sui suoi Santi (numerose le canzoni a loro dedicate). Senza dimenticare che in passato ha tenuto tanti apprezzati concerti (Austria, Svizzera, Germania, Albania, Belgio, Argentina, Brasile, Bolivia, Canada…) interpretando le sue delicate poesie-canzoni ed i versi dei poeti lucani meritandosi l’appellativo di “Messaggero della Cultura lucana nel mondo”. L’attendiamo in prossime performance dal vivo, con la sua inseparabile chitarra. Complimenti.

Nelle foto: 1) Il cantautore Antonio Labate. 2) Il cantautore Labate con Fabrizio Venturi, cantautore e direttore artistico del Festival della Canzone Cristiana. 3) Il vescovo di Sanremo mons. Antonio Suetta con Antonio Labate. 4) Antonio Labate con don Gianni Paioletti. 5) Il giornalista di Radio Vaticana Giancarlo La Vella Intervista il cantautore Antonio Labate.

 

Per contatti e-mail: lamusicadegliangeli@gmail.com

(Nino Bellinvia)