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Cristo nasce nella nostra povertà.
Abbiamo ricevuto, e pubblichiamo volentieri, gli auguri che ci fa pervenire da diversi anni Marietta Di Sario che ha più volte parlato con noi su queste pagine. E’ una donna 66enne lucana che vive a Carpi (fa parte dell’Unitalsi Consiglio Sotto Sezione Carpi), invalida al 100% agli arti inferiori e superiori, a causa degli effetti devastanti della poliomielite che l’ha colpita quando aveva solamente quattro anni. Da allora è costretta a vivere inchiodata su una sedia a rotelle. Da sola non riesce a compiere neppure il più banale gesto. Dipende completamente, in tutto e per tutto, dagli altri come abbiamo detto altre volte.
Ecco qui di seguito gli auguri che ha scritto per ognuno di noi. Li ricambiamo e la ringraziamo di cuore.

Cristo nasce nella nostra povertà.

L’Onnipotente ha un Figlio. Questo figlio è un bambino debole, povero e profugo. È improbabile che possa compiere quello per cui è venuto al mondo. Eppure “imprevedibilmente” ce la fa.

Molte volte la nostra vita, ci suggerisce che forse è improbabile che ci sia davvero un senso a tutto. Che esista davvero qualcosa che ci renderà felici. Che esista giustizia per tutti gli oppressi della storia. Consolazione per chi soffre in maniera innocente. Pace per chi vive l’inquietudine delle cose brutte. Che esista un senso anche in questo tempo di pandemia dove siamo chiamati a non farci sopraffare dalla paura di nuove varianti ma a vivere responsabilmente per il nostro bene e delle persone intorno a noi.
La nostra fede ci ricorda che “imprevedibilmente” questo può accadere. Ecco perché il Natale è una festa di immensa speranza, perché ci fa attendere a occhi spalancati l’arrivo di “quell’ imprevisto” che cambia il finale di una partita quasi persa. Questo cambiamento non avviene nella “gloria”, ma nella “fragilità” e nella “povertà” della nostra condizione umana. Auguro a me e a tutti di tener sempre presente la nostra umanità, anche se fragile, anche se ferita, anche se debole, anche se a volte indegna, perché in essa Cristo è voluto nascere.
Cristo non ci salva dalla sofferenza ma nella sofferenza. Lui nasce per noi ma tocca a noi permettergli di entrare nella nostra storia. Insieme a Lui guarderemo con occhi nuovi la nostra vita perché ci sentiremo amati nonostante le nostre povertà.

Buone feste da Marietta Di Sario

Carpi, Natale 2021

Volete mettervi in contatto con lei? Inviate una e-mail: dsmarietta@alice.it
Nella foto d’archivio Marietta Di Sario.
(Nino Bellinvia)