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Madrina del premio la poetessa italo-francese Maria Salamone

Recanati. Più che mai come in questo periodo di grandi cambiamenti il poeta si è impegnato ad esaltare la magia del verbo, dando via libera alle proprie opinioni, le proprie speranze, le proprie aspirazioni…

Domenica 19 settembre, nell’Aula Magna del Comune di Recanati, la magia del verbo olezzava di ginestra in fiore. “La ginestra e l’empia natura” era infatti il tema della 5^ edizione del Premio Letterario “Città di Recanati”, indetto dall’ANTEAS Macerata, di cui è presidente Lorenzo Tamburrini.

La ginestra, come nella poesia di Leopardi, simbolo di resitenza, capace di resistere alle variazioni e ai capricci del tempo.

Dalla città di Cannes, era venuta la madrina del premio, Maria Salamone, poetessa di rilevanza internazionale, la quale ha recitato varie poesie, fra cui “L’Infinito” di Leopardi, poesia iscritta al Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Nella sua sensibilità di donna, ha evocato un tema di grande attualità : la violenza sulle donne, vittime di chi aveva giurato di amarle, di proteggerle, mentre comportantosi da padre padrone si è attribuito il diritto di vita e di morte sulla vita altrui. Secondo Théodor Destovyeki, la bellezza salverà il mondo, mentre sarà la poesia a risvegliare le coscenze e a rendeci quell’umanità che c’è in ciascuno di noi. Perché la poesia, come scrive Maria Salamone, “La poesia è un mondo magico e messaggero, ove si abbevera l’animo, ove si nutre lo spirito, ove si libera il pensiero”.

Per la prima volta al premio letterario di Recanati, i premi erano pura creazione di alcuni allievi del Liceo Artistico di Macerata, le cui opere erano il riflesso dell’attuale crisi sanitaria. Accanto a loro, il Dirigente Claudio Mengoni era lieto di presentare e di valorizzare i suoi artisti in erba.

Oltre al presidente Lorenzo Tamburrini, sono intervenuti Rita Soccio, Assessore alla cultura, la quale ha portato i saluti del Sindaco Antonio Bravi ; Luca Marconi, Capo Gabinetto del Presidente del Consiglio Regione Marche ; Guido Garufi, Presidente di giuria, romanziere e poeta ; Dino Ottaviani, Segretario Generale FNP CISL Marche ; Alfonso Cifani, responsabile AST CISL Civitanova Marche. Presenti anche fra il pubblico, Mario Canale, ex segretario generale FNP CISL ; Angelo Formica, Presidente Provinciale ANCeSCAO Marche ; Giuseppe Piergiacomi, ex Presidente ANTEAS, fondatore del premio letterario.

La cerimonia è stata condotta da Piergiorgio Peroni, con servizio fotografico di Giuseppe Ciccarelli

Foto in alto, Maria Salamone e il presidente ANTEAS Lorenzo Tamburini ; in basso, il Capo Gabinetto del Presidente del Congiglio Regione Marche Luca Marconi, Maria Salamone e l’Assessore alla Cultura Rita Soccio.

Poesie e poeti premiati :

Sezione lingua italiana

1° “Il vento silenzioso della morte” di Vittorio Di Ruocco
2° “Ti cercherò” di Giovanna Sallucci
3° “Torneranno le braccia” di Monica Amaducci

Sezione in forma dialettale

1° “N’infermiera in tembu dé covidde” di Giuliana Domizioli
2° “Premavira 2020” di Concetta Martellone

Autori e titoli delle opere d’arti messe in palio

Valeria Montechiari : “Senza titolo”
Nicole Paolorossi : “Paesaggio”
Irene Astracedi : Piétas
Veronica Piccinini : “Riflessioni su spazi disarticolati”
Si Si Chen : “Senza titolo”
Andrea Galanti : “Genius Loci”

Premio Speciale Mario Ruffini assegnato ad Alessio Romanini per la poesia “Il tiglio”
Sezione Design di Metalli : Penna d’Argento
(C.S.)