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Accoltella due coetanei all’interno di una struttura di accoglienza, fermato dalla Polizia di Stato

Ventimiglia. Un grave episodio di violenza si è verificato nella tarda mattinata di mercoledì 17 settembre 2025, intorno alle ore 11.00, all’interno di una struttura di accoglienza per minori situata in una zona centrale della città. Un minore straniero non accompagnato, ospite della struttura, è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato dopo aver aggredito con un’arma da taglio due coetanei.

Secondo la ricostruzione degli investigatori, l’aggressione è nata da un incontro casuale tra il giovane e due vecchie conoscenze con cui, da tempo, erano rimasti rancori irrisolti legati a vicende di denaro. Il confronto ha assunto toni sempre più accesi fino a degenerare in una vera e propria aggressione.

Il minore ha estratto una lama priva di manico e ha colpito ripetutamente entrambi i ragazzi. Uno di loro ha riportato ferite al costato e alle braccia, per le quali si è resa necessaria l’applicazione di undici punti di sutura, con una prognosi di dieci giorni. L’altro è stato colpito alla palpebra, a pochi millimetri dal bulbo oculare, con una lesione suturata con tre punti e prognosi di sette giorni.

L’intervento tempestivo di una pattuglia della Polizia di Stato del Commissariato di Ventimiglia ha permesso di bloccare l’aggressore, impedendo conseguenze ancora più gravi. Gli agenti hanno isolato l’area, prestato i primi soccorsi e avviato immediatamente le procedure investigative.

Durante la perquisizione della stanza occupata dalle vittime, è stata rinvenuta l’arma utilizzata per l’aggressione, una lama metallica priva di impugnatura, nascosta tra alcuni effetti personali. L’oggetto è stato sequestrato come corpo del reato.

Il minore è stato accompagnato presso gli uffici del Commissariato per gli accertamenti di rito. Informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Genova, è stato disposto l’arresto con l’accusa di tentato omicidio pluriaggravato e il trasferimento in una comunità educativa fuori provincia, dove sarà collocato in via cautelare.

Le autorità ricordano che nei confronti del minore indagato vige la presunzione di innocenza fino a eventuale sentenza definitiva.
Foto Liguria 2000 News
C. Folco
Venerdì 19 settembre 2025 – Anno XIX