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Alassio. Venerdì mattina, alle 10 e 30, nella “Città del Muretto” si svolgerà una toccante cerimonia: verranno posate cinque Pietre della Memoria davanti al Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale L’iniziativa viene realizzata nell’ambito del Progetto triennale Shoah portato avanti dagli studenti dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi. Alla sera nella Chiesa di Sant’Ambrogio ci sarà anche il concerto della Musik Macht Frei :“Il Violino della Shoah”. La giornata si inquadra in un più ampio progetto avviato dall’Istituto Alberghiero sulla Storia Contemporanea ed in particolare sulla Shoah e la sua memoria storica e per ricordare tutte le vittime delle persecuzioni naziste, un progetto che coinvolge tutti gli istituti scolastici cittadini.

“Agli studenti, attraverso i dirigenti scolastici e i responsabili del Progetto Shoah – ci ha spiegato Fabio Macheda, Assessore alle Politiche Scolastiche del Comune di Alassio che ha curato e supportato l’iniziativa – è stata affidata la documentazione raccolta sui cittadini italiani arrestati in Alassio con l’accusa di appartenere alla razza ebraica e deportati nei campi di concentramento nazisti. A loro saranno dedicate le Pietre della Memoria che verranno posizionate nei pressi del Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale”.

Gli alunni, attraverso le pubblicazioni dell’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), dell’ ISREC (Istituto Storico della Resistenza) e della piattaforma del Centro di Documentazione Ebraica – Digital Library, hanno raccolto la documentazione inerente le indagini di polizia, i verbali di arresto e la confisca dei beni dei cittadini arrestati.                                         “Gli studenti- prosegue Macheda- in questo modo hanno portato avanti, con la autorizzazione della Soprintendenza, il progetto per la posa delle “Pietre della Memoria” per onorare il ricordo delle persone decedute nei campi di concentramento nazisti e collegate ad Alassio, come ultima dimora ovvero luogo di arresto”.

Queste le 5 pietre per le vittime che nel corso di una toccante cerimonia saranno posizionate nella mattinata del 24 febbraio: Colonna Palmira e Levi Elena (madre e figlia) arrestate in Alassio il 15 aprile 1944 deportate – la madre è deceduta ad Auschwitz, la figlia è sopravvissuta; Wollisch Roberto, arrestato ad Alassio il 15 aprile 1944, deportato e deceduto a Buchenwald; Fubini Rosetta e Sacerdote Teodoro (coniugi) arrestati in Alassio il 15 aprile del 1944 deportati e deceduti ad Auschwitz; Bachi Pia, arrestata in Alassio il 7 dicembre 1943 deportata e deceduta ad Auschwitz; Josz Aurelia, arrestata in Alassio il 15 aprile 194 deportata e deceduta ad Aushwitz il 30 giugno 1944. Alla cerimonia saranno presenti, insieme

alle istituzioni ed ai rappresentati dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi, gli studenti che hanno preso parte al progetto, il Presidente ANED di Savona Simone Falco​, Don Gabriele Corini, parroco della Parrocchia di Sant’Ambrogio e direttore dell’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo edil Dialogo Interreligioso​, e Giuseppe Momigliano, rabbino capo della Comunità ebraica di Genova. La cerimonia sarà allietata ed accompagnata dalla Alassio Casual Orchestra dell’Istituto Giancardi Galilei Aicardi diretta dai maestri Mauro Borri, Davide Di Carlo, Lavinia Carbone e Raffaele Esposto. Madrina dell’evento sarà Nina Otrosdenova, famigliare di un deportato.

La giornata nel segno della memoria si concluderà nella Parrocchia di Sant’Ambrogio dove, grazie alla direzione artistica di ParoleSuoni APS, alle ore 21, si terrà il concerto spettacolo Musik Macht Frei – Il Violino della Shoah, spettacolo scritto e diretto da Davide Nochi con la partecipazione della violinista Alessandra Sonia Romano che suonerà il “Violino della Shoah”; di Zoe Nochi nel ruolo di Eva Maria Levy e con la partecipazione di Arianna Becheroni. A curare la direzione musicale sarà

Alessandra Del Mastro, mentre di Ilaria Suss le coreografie per uno spettacolo, ad ingresso libero, che saprà toccare l’anima dei presenti.
(Claudio Almanzi)