Ventimiglia, escursionista ritrovato vivo dopo due giorni
Operazione transfrontaliera coordinata dal Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana
Ventimiglia. Si è conclusa con esito positivo la complessa operazione di ricerca e soccorso avviata per l’escursionista disperso dal pomeriggio di domenica 7 settembre nelle zone di confine tra Italia e Francia, in un’area montana impervia compresa tra il Piemonte e le Alpi Marittime francesi.
La segnalazione della scomparsa era giunta alle 7,56 di lunedì 8 settembre al Centro di Cooperazione di Polizia e Dogana (CCPD) di Ventimiglia, attivato dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. Considerata la possibilità che il disperso avesse oltrepassato il confine, il CCPD ha immediatamente informato anche le autorità francesi.
Le ricerche, iniziate nella mattinata, sono proseguite senza interruzione per l’intera giornata, con l’impiego di squadre specializzate e mezzi aerei su entrambi i versanti. Le operazioni sono state rese difficili dalle condizioni ambientali e dalla vastità della zona da perlustrare.
Decisivo si è rivelato il supporto tecnologico. Grazie alla collaborazione della sala operativa dei Vigili del Fuoco è stata attivata la geolocalizzazione del cellulare dell’escursionista, che aveva agganciato per l’ultima volta una cella telefonica in territorio francese. Questo ha consentito di restringere in modo significativo l’area di ricerca.
Alle prime luci di martedì 9 settembre le operazioni sono riprese con nuove squadre di terra e mezzi aerei, sotto il coordinamento del CCPD di Ventimiglia in costante collegamento con i soccorritori italiani e francesi. Alle 11,20 circa, in località Lago Bianco dell’Agnel, nel Comune di Entracque (Cuneo), il disperso è stato individuato e recuperato da una squadra mista con il supporto di un elicottero dei Vigili del Fuoco.
L’uomo, in condizioni generali discrete ma provato dalla lunga permanenza in quota, è stato trasferito al Centro di Coordinamento di Entracque per le prime cure mediche.
L’operazione ha confermato l’importanza della cooperazione transfrontaliera nei soccorsi in alta montagna e ha evidenziato il ruolo centrale del CCPD di Ventimiglia nel garantire la tempestiva attivazione e il coordinamento delle risorse. Un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni italiane e francesi possa fare la differenza in contesti difficili e complessi come quelli alpini.
Vincenzo Bolia
Giovedì 11 settembre 2025 – Anno XIX