Transizione energetica e patrimonio edilizio a Savona
Un incontro alla Scuola Edile analizza ruolo del geometra, opportunità della Direttiva europea EPBD e strumenti per la riqualificazione sostenibile

Savona. Si è svolto presso la Scuola Edile di via Molinero un incontro dedicato alla valorizzazione del patrimonio edilizio e alle opportunità legate alla transizione energetica. L’iniziativa, organizzata dal Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Savona, ha riunito professionisti, tecnici ed esperti per discutere gli effetti e le prospettive della Direttiva europea “Energy Performance of Building”, nota come EPBD o “Case Green”, e le ricadute sul settore edilizio locale.
Nel corso dell’appuntamento sono stati analizzati gli scenari che la normativa europea aprirà nei prossimi due anni, in particolare in vista delle scadenze fissate per il 2026. L’obiettivo è arrivare preparati con progetti credibili, strumenti tecnici aggiornati e percorsi condivisi che favoriscano la riqualificazione energetica degli immobili e la modernizzazione del patrimonio costruito.
Ad aprire i lavori è stato Marco Prato, presidente del Collegio dei Geometri di Savona, che ha posto l’accento sulla necessità di accelerare il processo di efficientamento. Secondo Prato, l’adeguamento alle direttive europee rappresenta una vera opportunità per ripensare le città, incrementare il valore degli immobili e promuovere interventi capaci di coniugare sostenibilità ambientale e crescita economica. Il geometra – ha sottolineato – assume un ruolo centrale come referente tecnico dell’intera filiera: un professionista che coordina diagnosi energetiche, pratiche amministrative, progettazione degli interventi e accesso agli incentivi, trasformando obiettivi normativi in risultati concreti.
Sulla necessità di un quadro normativo più stabile e semplificato è intervenuto anche l’avvocato Paolo Prato, presidente della Federazione Ligure di Confedelizia. Il tema principale riguarda la necessaria collaborazione tra istituzioni e privati, unita a politiche fiscali che favoriscano gli investimenti in riqualificazione. Una strategia efficace – ha ricordato – deve coinvolgere imprese edili, proprietari di immobili e mondo finanziario, chiamato a sviluppare ulteriori strumenti di green finance per sostenere gli interventi di efficientamento.
L’incontro ha inoltre fornito una lettura aggiornata del mercato immobiliare. Fabio Becchi, del direttivo Fiaip Savona, ha evidenziato come la figura dell’agente immobiliare sarà sempre più un consulente strategico. Secondo Becchi, nei prossimi anni il mercato tenderà a distinguersi tra immobili capaci di mantenere valore grazie all’efficienza energetica e immobili destinati a rimanere meno competitivi. L’agente sarà chiamato a orientare famiglie e imprese verso scelte consapevoli, individuando gli investimenti più vantaggiosi e gli edifici che potranno compiere il salto di qualità richiesto dalla nuova normativa.
I relatori hanno condiviso un messaggio comune: riqualificare il patrimonio edilizio non significa soltanto ridurre emissioni e consumi, ma migliorare la qualità della vita urbana, rafforzare il settore delle costruzioni e proteggere il valore degli investimenti privati. La transizione energetica rappresenta dunque una leva decisiva per un’edilizia più moderna, efficiente e sostenibile, capace di generare ricadute economiche e sociali positive su tutto il territorio.
Foto fornita dall’Ufficio stampa.
C. Folco
Martedì 2 dicembre 2025 – Anno XIX