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L’ufologo Maggioni, presidente e fondatore di Aria, chiosa: “Sarebbe il primo caso in Italia”

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa e le foto inviate dall’associazione A.R.I.A. alla nostra e ad altre testate giornalistiche

Il presidente e fondatore dell’associazione A.R.I.A Angelo Maggioni, mentre non esclude la possibilità di interferenze convenzionali, ritiene che il caso avvenuto verso fine Febbraio meriti attenzione e approfondimento. All’interno dell’associazione si discute vivacemente, dividendo le opinioni in due correnti di valutazione: una ipotizza un’interferenza da parte di un prodotto digitale, mentre l’altra, compreso Maggioni, suggerisce la possibilità di una cattura di segnale da un presunto oggetto volante non identificato.

Il 25 Febbraio, Davide Frino, un radioamatore professionale con licenza ministeriale, abitante a Genova Pegli, è stato testimone diretto di un evento misterioso mentre testava la mappatura del segnale sul monte Bric Ferrà. Nonostante una copertura solitamente ottimale, ha notato un’anomalia: il livello di ricezione è calato improvvisamente come se fosse stato sotto una campana di vetro, accompagnato da un segnale sconosciuto. Questo problema ha coinvolto anche altre stazioni radio sparse sul territorio, Recco, Arenzano, Albenga indicando un fenomeno più ampio.

Anche se inizialmente si è pensato all’effetto Larsen, il suono anomalo e la mancanza di ripetizione del fenomeno nel tempo hanno sollevato interrogativi. Maggioni, che studia da anni il fenomeno UAP (fenomeno aereo non identificato), suggerisce di considerare tutte le possibilità, inclusi disturbi digitali, ma sottolinea l’eccezionalità del caso e la coincidenza con avvistamenti di UAP nella zona. i fatti dicono che i vari testimoni , sia delle stazioni che di Davide , tale fenomeno in 30 anni non si è mai verificato, che il disturbo e il segnale catturato non si è più ripetuto nel tempo , che tutto avveniva quando la stessa associazione pubblicava un comunicato di avvistamenti avvenuti tra Loano e Genova proprio in quei giorni , dove diversi testimoni vedevano e filmavano sfere luminose in cielo , sia di giorno che di notte , con fenomeni non convenzionali come lo sdoppiamento di una di esse . Sembra , spiega Maggioni di essere in un film di fantascienza stile Indipendece Day dove un particolare segnale avvisava dell’arrivo degli alieni … ma qui è realtà. il sig Davide ha assistito a un qualcosa di particolare che avveniva proprio nello stesso momento in cui apparivano tra Loano e Genova degli UAP

Il caso presenta un mistero intrigante: Davide potrebbe aver catturato per la prima volta il “suono” di un ipotetico disco volante o di una intelligenza aliena. Questo solleva la questione del ruolo delle frequenze di spettro nella ricerca di segnali extraterrestri che viene utilizzata in molti ambiti della scienza, come l’ingegneria e la fisica , aprendo nuove prospettive di studio.

Sebbene il direttivo di A.R.I.A. sia più cauto e propenso a mantenere la tesi del Larsen, l’ufologo Maggioni e altri vedono questa esperienza come un potenziale contatto alieno. Il caso rimane aperto, richiedendo ulteriori indagini e conferme.
Foto Ufficio stampa A.R.I.A.
(C.S.)