Se una notte d’aprile… di Antonietta Benagiano

La scrittrice pugliese,  collaboratrice di Liguria 2000 News, pubblica il suo nuovo poema breve con Wip Edizioni Bari

Massafra. Da alcuni giorni grande visibilità accompagna l’uscita di “Se una notte d’aprile…” (Wip Edizioni, settembre 2025), il nuovo libro della scrittrice pugliese Antonietta Benagiano. Già docente e autrice versatile di romanzi, saggi, sillogi poetiche e narrative, la Benagiano è anche da tempo apprezzata collaboratrice della nostra pagina culturale.

Con 28 volumi pubblicati, la scrittrice ha conquistato l’attenzione di critici autorevoli che hanno elogiato la sua produzione per originalità, coerenza strutturale e logica, oltre che per l’eleganza dello stile. Le sue opere, osservano studiosi come Roberto Pasanisi e Giorgio Barberi Squarotti, si collocano lontano dalla Kulturindustrie e da qualsiasi mainstream.

Il nuovo libro è il sesto poemetto – o “poema breve” – della Benagiano. Il prefatore, professor Salvatore G. M. Mallardi, lo definisce “un raccoglimento introspettivo” che si contrappone alla tendenza contemporanea verso uno spontaneismo espressivo troppo spesso esaltato come immediatezza. Tale spontaneismo, spiega Mallardi, “spesso cela al contrario una povertà riflessiva che asseconda la pigrizia intellettuale non solo di chi scrive ma anche di chi legge”.

La Benagiano (nella foto) sembra, invece, volere per il cervello non la velocità della macchina ma la riflessione propria dell’umano cerebrum, valida per ogni cosa, anche per il sentimento della memoria che ella ritiene possa esistere solo nella profondità del pensiero, da cui soltanto emergono valutazioni che andrebbero altrimenti perse. E l’incomunicabilità del soggetto con gli altri esseri e con sé stesso, la disarmonia fonte di conflitti e abbrutimenti, la porta quasi ad una speranza nell’AI, in quell’andare oltre la sperimentata conoscenza per divenire abitanti di un globo dove possano regnare armonia e pace. Al poema breve fanno seguito articoli di attualità, i quali, concettualmente densi e stringati pur nella chiarezza, possono, come sostiene il Prefatore, essere considerati “quasi chiarificazione” della concezione fluente in poesia. ricordiamo anche che il suo precedente libro (26esimo) è stato “Catapultati”, pubblicato nel maggio del 2023 dalla stessa Wip Edizioni di Bari.

Desidero ricordare che la copertina del libro è l’angolo della sua casa dove una notte d’aprile presente e passato, Massafracta, vale a dire Massafra. e Taras, ovvero Taranto, la vita personale e comunitar5ia, le situazioni del tempo si incontrato e scontrano alla ricerca di una riconoscenza cui per incomunicabilità del soggetto con gli altri e con sé stesso non si potrà mai pervenire.
Nino Bellinvia
Martedì 9 settembre 2025 – Anno XIX