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Ospedale Santa Corona, Rossetti (Gruppo Misto – Azione): “Le professionalità sono mortificate, bisogna fare scelte urgenti”

Pietra Ligure. Ieri una delegazione di Azione ha visitato l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure: il consigliere regionale Pippo Rossetti; Maurizio Gualdi di Azione Laigueglia, componente del Coordinamento Sanità di Azione Savona e l’ex primario di ginecologia Andrea Zolezzi, referente Sanità di Azione Savona, hanno incontrato gli operatori del comparto e visitato i reparti pieni e vuoti dell’ospedale.

Quasi 10 strutture, tra complesse e semplici dipartimentali, ci risultano rette da facenti funzioni, che vuol dire avere indebolito la conduzione del presidio. Gli operatori non hanno più avuto notizie del progetto del nuovo monoblocco da costruire e che sarebbe finanziato da Inail e Regione. Agonia organizzativa o strategia?

“Stupisce – dichiara Rossetti – che da un anno la Giunta Regionale non abbia approvato la revisione del Piano Organizzativo Aziendale della Asl 2 presentato dal Direttore generale. In questo modo la Giunta rende l’ospedale più debole”.

“Quello che vivono molti operatori è un senso desolante di abbandono – spiega Maurizio Gualdi -. Non si percepisce un reale e tangibile progetto di rilancio del presidio. Malgrado le promesse regionali restano gravi carenze di personale con gravi ricadute sulla qualità del lavoro e dei servizi ai cittadini. La dedizione e la competenza di chi opera all’interno del presidio, e più in generale della nostra Asl, non è sufficiente se a monte, a livello regionale, tutto è lasciato allo sbando. Direzione Aziendale, Direttori di Struttura e Coordinatori lottano, ogni giorno, con tagli difficilmente sostenibili senza un disegno organizzativo regionale che abbia come obiettivo le necessità dei cittadini e come strumenti d’azione la conoscenza delle peculiarità territoriali e l’ottimizzazione della spesa”.

Anche la promessa del punto nascita, chiuso da tre anni per il Covid e confermato nel recente Piano Socio Sanitario, sembra svanita nel nulla.

“La chiusura della Struttura Complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure crea notevoli disagi e rischi alla popolazione del Ponente Savonese, soprattutto per quanto riguarda l’evento nascita – afferma il dottor Zolezzi -. La riapertura, è resa difficile a causa della critica carenza di specialisti ginecologi. Proponiamo che la Giunta valuti l’attivazione di una Alongside Midwifery Unit, cioè una maternità gestita da sole ostetriche interna all’ospedale, unicamente per le gravidanze a basso rischio. Sarebbe un primo passo verso l’apertura e con un piccolo innesto di altri ginecologi, oltre ai quattro rimasti, sarebbe possibile. Nei paesi europei, dove tali unità sono molto diffuse (Inghilterra, Germania, Olanda e Belgio) sono stati dimostrati ottimi esiti materno-infantili”.

“Chiediamo alla Giunta – concludono – di aggiornare in Consiglio Regionale gli operatori e la cittadinanza sui motivi che hanno bloccato il Piano Organizzativo Aziendale, la promessa del nuovo monoblocco  e i tempi di riapertura della maternità”.
Foto Liguria 2000 News
(C.S.)