Maxi sequestro nel centro storico di Genova
- 14 Novembre 2025
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Oltre un milione di articoli contraffatti scoperti dalla Guardia di Finanza in tre mesi di controlli nei vicoli della città

Genova. Oltre un milione di articoli sequestrati per un valore commerciale superiore a 3,5 milioni di euro. È il bilancio delle operazioni condotte negli ultimi tre mesi dai Baschi Verdi del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova, impegnati in un’intensa attività di controllo nel centro storico. Un intervento che conferma l’attenzione del Corpo verso un’area ad alta concentrazione commerciale e frequentemente esposta al rischio di vendita di prodotti contraffatti o non sicuri.
Le verifiche hanno riguardato in particolare i sestieri della Maddalena, Portoria, Prè e Molo, lungo vie caratterizzate da grande afflusso pedonale come via Adua, via Balbi, via Pré, via Gramsci, il Ghetto ebraico, via San Luca e piazza Caricamento. In queste zone i finanzieri hanno individuato numerosi esercizi e magazzini utilizzati per la distribuzione di merce illegale destinata alla vendita al dettaglio.
I sequestri hanno interessato diverse categorie merceologiche, in particolare accessori di moda e abbigliamento, come scarpe, cinture, foulard, occhiali e copricapi. Molti di questi articoli riportavano loghi falsificati dei principali marchi internazionali, da Gucci a Louis Vuitton, fino a Nike e Adidas. Gli investigatori hanno rilevato materiali di qualità scadente ma lavorati con tecniche capaci di trarre in inganno il consumatore, confermando la crescente capacità delle reti criminali di replicare prodotti di tendenza.
Ampio anche il capitolo dei dispositivi elettronici: sequestrati centinaia di auricolari identici ai modelli Apple AirPods, smartwatch simili agli Apple Watch, cinturini e orologi di lusso contraffatti. In diversi casi erano presenti caricatori e cavi USB privi della marcatura CE, un elemento che li rende potenzialmente pericolosi per l’utente finale in quanto sprovvisti dei sistemi di protezione elettrica richiesti dalle normative europee.
Tra i materiali trovati, particolare attenzione è stata riservata a oltre 13.500 peluche Labubu, personaggi da collezione diventati virali sui social e venduti esclusivamente nei punti autorizzati della casa produttrice Pop Mart, tra Milano e lo store online ufficiale. La presenza di così tanti pezzi in un unico negozio del centro storico è apparsa da subito sospetta ai militari. Le verifiche hanno confermato l’origine contraffatta dei prodotti: il QR code riportato su etichette e confezioni rimandava infatti a un sito creato appositamente per imitare quello ufficiale della Pop Mart, mentre i pupazzi presentavano caratteristiche non conformi agli originali, come orecchie troppo distanziate e un numero di denti differente dai nove previsti dal design autentico. In alcuni casi i falsi riproducevano modelli mai realizzati dalla casa produttrice.
L’attività complessiva ha portato alla denuncia di 27 persone per ricettazione e contraffazione. Per tutti è valida la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva. Sei commercianti sono inoltre stati segnalati alla Camera di Commercio per violazioni amministrative, con sanzioni che superano gli 11.000 euro.
Secondo la Guardia di Finanza, il sequestro rappresenta un nuovo segnale della vitalità del mercato illecito, capace di adattarsi rapidamente alle tendenze del momento e alimentato da reti criminali che investono in prodotti molto richiesti dal pubblico. Per questo motivo i Baschi Verdi confermano la loro azione costante di presidio del territorio, con l’obiettivo di tutelare i consumatori e garantire la correttezza del mercato.
Foto fornita dall’Ufficio stampa.
C. Folco

Giovedì 13 novembre 2025 – Anno XIX



















