
‘Il Pensiero unico’ di Renata Rusca Zargar
- 28 Febbraio 2023
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Si chiedeva qualche tempo fa, in un gioco televisivo, quale, tra le varie manifestazioni dell’intelligenza, sia quella più importante. Io sceglierei sicuramente la capacità di non lasciarsi condizionare.
Ma oggi che siamo in guerra, non lasciarsi ammaestrare, non seguire il “pensiero unico” che ci viene offerto da giornalisti, politici, opinionisti, è molto difficile.
Persino chi credeva nei valori del Pacifismo oggi ha cambiato casacca e, se qualcuno osa introdurre una minima diversità dal pensiero dominante, viene accusato di “putinismo”.
Eppure, tutti sanno che Putin è un despota imperialista fornito di armi nucleari che non ha mai esitato a colpire oppositori e altri paesi non consenzienti per raggiungere i suoi obiettivi.
Dall’altra parte dell’Atlantico, però, c’è il vecchio Joe Biden ancora più imperialista che si avvale della Nato per gestire tutto l’occidente allargato ai paesi dell’ex URSS. La Nato, come organizzazione di difesa nata dopo la seconda guerra mondiale del blocco occidentale, aveva il suo corrispondente nel Patto di Varsavia del blocco legato all’URSS.
Dopo la caduta del muro di Berlino e lo sfaldamento dell’URSS, il Patto di Varsavia si è sciolto nel 1991 e la maggior parte dei paesi aderenti sono entrati a far parte della Nato che, invece, a rigor di logica, avrebbe dovuto essere sciolta anch’essa in quanto la Guerra Fredda era finita e i due blocchi non esistevano più.
Ma la vera logica degli USA è di possedere entrambi i blocchi con un nuovo ordine del mondo, mettendo a margine Russia e Cina.
“Bastava smettere di dire che l’Ucraina doveva entrare nella NATO, bastava rispettare gli accordi di Minsk per il Donbass. Sarebbe bastato un negoziato in cui si stabilisse la neutralità dell’Ucraina e un’autodeterminazione per il Donbass.” scrive Peacelink ( Perché la guerra in Ucraina? (peacelink.it) )
Invece, la guerra è stata provocata ad arte, a partire dalla disattesa degli accordi di Minsk, armando l’Ucraina che avrebbe dovuto rimanere neutrale. Come si poteva credere che il nostro Putin si sarebbe rintanato in buon ordine al Cremlino?
Joe Biden, manovrato dalle lobby delle armi vere vincitrici di qualsiasi conflitto, si fa vedere attivo e sorridente. Fa bene perché, intanto vende più gas e i conflitti non sono mai sul territorio statunitense. La produzione delle armi è aumentata a dismisura, mentre fino a pochi anni fa si parlava persino di disarmo. Il nucleare non è affatto un deterrente ma una minaccia molto seria. Stiamo giocando tutti proprio alla roulette russa: trovandosi in grave difficoltà uno qualsiasi dei contendenti si asterrà dal suo utilizzo?
Nel mezzo di questi trastulli imperialisti si è trovata l’Ucraina, un paese, prima della guerra, così povero da mandare le sue donne in giro per il mondo, lontane dalle famiglie, dai mariti, dai figli, a fare le badanti. Inoltre, ancora peggio, a vendere l’utero partorendo figli di estranei che pagano per usare le donne come mucche da produzione.
Questo è un vero e proprio genocidio di una popolazione nella maggioranza povera, con case distrutte, attività perdute e interi quartieri rasi al suolo dalle bombe. Mentre il bulimico Zelensky, famelico di presenze televisive in tutto il mondo oltre che di armi, continua a propagandare la guerra.
Quanto hanno guadagnato gli USA e guadagneranno ancora con questa guerra?
Non ci sono trattative di pace perché l’obiettivo non è la pace ma l’indebolimento della Russia, come già detto.
Allora, il “pensiero unico” sostiene che, essendo l’Ucraina stata aggredita, noi dobbiamo difendere l’integrità di uno stato sovrano.
Bene, se il ragionamento è questo, io lo condivido totalmente.
Mandiamo armi a tutti quelli che vengono aggrediti nel mondo.
Ad esempio, in Palestina dove lo stato canaglia Israele erode ogni giorno territori e diritti umani.
Mandiamo armi nello Yemen bombardato dall’Arabia Saudita, liberiamo la Nigeria da Boko Aram, o il Messico dai cartelli della droga o l’Etiopia dai ribelli. E perché non armare i curdi magari contro l’amato -oggi- Erdogan, o il Kashmir perché si liberi, finalmente, degli invasori India e Pakistan?
Al 21 marzo 2022 si contavano 59 guerre nel mondo ( Guerre nel mondo, quali e quante sono in corso – FocusJunior.it ).
59! Ma ci ha appassionato solo l’Ucraina. Forse, perché ce lo chiedono gli USA, davanti ai quali il nostro encefalogramma europeo è piatto. O, forse, perché il popolo ucraino è bello: alto, con gli occhi chiari e soprattutto la pelle bianca. Invece, quando la Russia ha invaso la Cecenia siamo rimasti a casa tranquilli perché di quella gente di altra religione (e anche meno bella) non c’importava nulla.
Così finisce in bolla il Pacifismo, la diplomazia, i colloqui per trovare un compromesso, il mantenimento di accordi precedenti…
Nei corsi e ricorsi della storia, tratteggiati da Giambattista Vico (nell’immagine) nel 1700, nonostante il progresso tecnologico, siamo ricaduti nello “stato bestiale” anteriore alla civiltà.(Renata Rusca Zargar)