GENOVA. TUNNEL SUBPORTUALE: FIRMATO IL PROTOCOLLO DI LEGALITÀ PER LA REALIZZAZIONE DELL’OPERA

AL VIA ANCHE IL TAVOLO TECNICO PER MONITORARE L’AVANZAMENTO DEI LAVORI.
PRESIDENTE TOTI: “LIGURIA E GENOVA LE AREE PIÙ CANTIERATE DEL PAESE”

Genova. “Il protocollo di legalità che abbiamo firmato oggi in Prefettura è un documento molto complesso, che riprende le esperienza maturata durante i lavori per la ricostruzione post – ponte Morandi. Un protocollo che non a caso è stato firmato a Genova, in Liguria: in questo momento, tra passante ferroviario, nuova diga di Genova, tunnel subportuale e Terzo Valico, il nostro territorio rappresenta una delle aree maggiormente cantierate del Paese. È particolarmente significativo il fatto che a questa firma abbiano partecipato i ministri Salvini e Piantedosi: significa che i cantieri si possono aprire, e che si devono aprire nel pieno rispetto della legalità e sicurezza per i lavoratori”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a margine della firma del “Protocollo di legalità per la realizzazione del tunnel subportuale di attraversamento della città di Genova”.

Sempre nella giornata di oggi Regione Liguria, Comune di Genova, Aspi e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale hanno sottoscritto un protocollo per la realizzazione del nuovo tunnel subportuale di Genova. Il documento punta a garantire il coordinamento tra tutti i firmatari per razionalizzare e ottimizzare tutti i passaggi necessari alla realizzazione dell’opera, in modo da facilitare il rispetto del cronoprogramma e ridurre il più possibile l’impatto del cantiere sulla vita dei genovesi e le attività del porto. A questo fine, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascun firmatario, è stato istituito un tavolo tecnico permanente preposto a supportare il corretto avanzamento dei lavori e, se necessario, mettere in campo azioni correttive per renderli più fluidi e risolvere in modo condiviso eventuali criticità. Il tavolo, che rimarrà attivo fino alla conclusione dei lavori, vedrà la presenza di almeno un rappresentante per ogni soggetto firmatario.
(C.S.)