image_print

 

Albenga. Questa mattina nella sala degli Stucchi del Comune di Albenga si è svolta la conferenza stampa di presentazione del premio Fionda di legno 2024. Nei caruggi del centro storico della Città delle torri  nei giorni scorsi circolavano alcuni nomi che poi, come negli anni scorsi,  erano stati smentiti dai verdetti delle giurie; per la verità la previsione che il Premio dell’edizione 2024 sarebbe stato conferito ad una donna invece è stato azzeccato anzi azzeccatissimo in quanto non è andato ad una donna ma a bensì a due donne: Caterina Caselli ed Anna Foglietta.
La Fionda – hanno sottolineato i Fieui di caruggi – passa in buone mani: a due donne tenaci, riservate, forti che non hanno mai dimenticato nel momento del successo chi è rimasto indietro o in difficoltà”. Praticamente si sono tuffate a capofitto a favore di coloro che sono stati abbandonati dai più nel mare magnum della nostra società super tecnologica e globalizzata ma lontana anni luce dalla realtà dei giorni nostri, dove la fratellanza o almeno il rispetto fra le persone è alquanto sbiadito , dove invece balzano prepotentemente in  evidenza quasi esclusivamente le amicizie virtuali dei social e dove, purtroppo, non si saluta più il vicino della porta accanto.

E dopo la parentesi dello scorso anno con l’assegnazione della Fionda ad Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, “figli” di Striscia la notizia dell’amico Antonio Ricci, ben hanno fatto i Fieui di caruggi capitanati dal poliedrico Gino Rapa ad assegnare l’edizione 2024 del Premio a due persone che hanno saputo “tirar fiondate” a favore di chi nella vita, purtroppo, non ha avuto troppe fortuna; come sono stati bravi a farlo  altri premiati in passato; superfluo indicarli tutti (e non tutti, dobbiamo dirlo per onestà intellettuale, ci avevano  soddisfatto completamente), quindi solo un nome per tutti loro: don Andrea Gallo, fondatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova, nell’ormai lontano 2012.

Tornando all’edizione 2024, l’appuntamento è stato fissato per sabato 20 aprile, alle 17, quando Antonio Ricci, punto di riferimento dei Fieui di caruggi, consegnerà al duo Caselli-Foglietta l’ambito trofeo. La conduzione dell’evento sarà affidata a Mario Mesiano, con interventi musicali di Stefania Fratepietro, Franco Fasano e Mauro Vero.

È stato annunciato inoltre che, in  attesa della cerimonia della premiazione, all’esterno del teatro Ambra, in Largo Doria, dalle 15,30, si esibiranno Le Madamé, un gruppo musicale popolare/folkloristico, proveniente dalle valli Cuneesi e dalle Langhe. Quattro donne che offriranno una rilettura tutta al femminile dei repertori tradizionali dell’Italia.

Questa importante manifestazione, entrata ormai nel calendario degli eventi di Albenga e non solo  è organizzata in collaborazione con il Comune di Albenga. Dura la presa di posizione dei “monelli” nei confronti della Regione Liguria e della Provincia con il “rifiuto” del loro patrocinio “per protestare contro l’atteggiamento dei due enti nei confronti dei cittadini che chiedono la riapertura dell’ospedale ingauno”. “La Fionda – dicono con forza – non può stare dalla parte dei ladri di Sanità”.

Durante la conferenza stampa il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis ha chiosato così: “Albenga è cresciuta molto in questi anni e solo chi non è obiettivo può non ammetterlo. Quando una città cresce i meriti non sono di una sola persona o di un solo gruppo, ma di una comunità che rema unita nella stessa direzione. Nei Fieui di Caruggi vedo questo spirito ed è nato un legame importante con l’amministrazione comunale che si è consolidato sempre più negli anni. Eventi come la Fionda hanno risvolti sia dal punto di vista sociale, con raccolte fondi e solidarietà, che turistico, facendo conoscere Albenga in tutta Italia. A loro va il grazie di tutta l’amministrazione e della città”.

Che dire infine di personaggi come Caterina Caselli e Anna Foglietta? Entrambe, anche in seguito a difficili esperienze personali, sono sempre state attente ai bisogni dei più fragili: “Ma di questo, – precisano i Fieui, – parleremo ampiamente sul palco del teatro Ambra dove, ancora una volta, il pubblico presente scoprirà due splendide persone prima che due personaggi famosi”.

MOTIVAZIONI

Due fionde, due donne: tenaci, riservate, forti. Premio Fionda di legno a Caterina Caselli e Anna Foglietta per le loro scelte coraggiose, per la generosità, per la condivisione.

Per non avere dimenticato nel momento del successo chi è rimasto indietro, i fragili, i deboli, quelli in difficoltà. Premio Fionda di legno ad Anna Foglietta e a Caterina Caselli per la sensibilità, forgiata anche dalle esperienze personali di vita, verso le sofferenze mentali e fisiche di chi si trova, suo malgrado, ad affrontare disagi e problematiche gravi, spesso nella totale assenza delle istituzioni pubbliche. Premio Fionda di legno a chi ha saputo dimostrare concretamente, non a parole, che l’esempio è fondamentale per poter spingere tutti a rendere l’esistenza comune più semplice e meno dolorosa.

Caterina Caselli

Una donna speciale: talento e tenacia. Una prima vita artistica scatenata e sfolgorante durata, per sua scelta, una manciata di anni e una seconda, lunghissima, come mamma, moglie e imprenditrice. Una vita dedicata alla musica come cantante e come produttrice discografica di straordinario intuito. Ha incrociato la sua strada con i più grandi cantanti e musicisti. Con speciale attenzione ai giovani “che hanno vite più complicate di quelli della nostra generazione”. Schiva e riservata anche nella lotta contro la malattia, sempre attenta ai bisogni dei più fragili: dal sostegno a chi combatte contro la sclerosi multipla alla difesa delle donne vittime di violenza, dall’aiuto ai piccoli ospedali al contributo per la rinascita delle zone terremotate. A quarant’anni dal ritiro dalle scene è tornata infatti su un palco a cantare per la sua terra, l’Emilia, devastata dal terremoto. Ultimamente sostiene con forza Una, nessuna, centomila, l’associazione nata per prevenire e contrastare la violenza sulle donne. Da “caschetto d’oro” a cuore d’oro.

Anna Foglietta

Attrice completa: teatro, televisione, cinema. Il grande pubblico l’ha conosciuta per la serie televisiva La squadra (2005-2007) nel ruolo dell’agente scelto Anna De Luca e Distretto di polizia (2008-2009) nel ruolo dell’ispettrice Elena Argenti. Tra le esperienze cinematografiche il film Nessuno mi può giudicare con Paola Cortellesi, Colpo di fulmine, L’oro di Scampia, Noi e la Giulia, Perfetti sconosciuti, Un giorno all’improvviso (Premio Nastro d’argento), Si vive una volta sola di Carlo Verdone, Trafficanti di virus, I migliori giorni. Ha ricevuto tre candidature al Premio David di Donatello. Ha fondato nel 2017 l’associazione Every child is my child, di cui è Presidente e testimonial, per aiutare i bambini in difficoltà in ogni parte del mondo, dai piccoli profughi siriani ai bimbi delle desolate periferie metropolitane della nostra Italia. Nel 2023 partecipa attivamente alla fondazione di Una, nessuna, centomila per la prevenzione e il contrasto della violenza sulle donne. Brava, umile, generosa, antidiva.

Caterina e Anna: due splendide Fieuȓe di caruggi. Vi vogliamo bene. Con gratitudine. Viva la Fionda!” – concludono all’unisono i Fieui di caruggi albenganesi.
(Vincenzo Bolia)