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Albenga. Gli allievi dell’ Istituto Agrario “D. Aicardi” sono tornati dal viaggio di istruzione in Emilia: cinque classi del triennio hanno avuto l’occasione di visitare Reggio Emilia e dintorni. 55 studenti accompagnati da alcuni docenti della scuola e dal Presidente della Sezione di Ceriale dell’ANPI, Dino Morando, hanno avuto modo di completare un interessante progetto scolastico dedicato alla Storia ed all’ Agricoltura visitando anche luoghi legati alla Soria della Resistenza ed alcune prestigiose aziende del territorio reggiano, come la Montebaducco di Quattro Castella. Questa azienda con oltre 750 asini è la più grande del settore in Europa, e si è specializzata nella produzione di latte d’asina, sia fresco che liofilizzato. Gli alunni hanno potuto assistere alle operazioni di mungitura ed è stato quindi spiegato loro il processo di produzione e commercializzazione del latte in polvere.

Altra interessante tappa ha riguardato la visita alla storica Cantina Albinea Canali, oggi nel gruppo Riunite, che ha una lunga tradizione nella produzione di vini del territorio ed in particolare del Lambrusco, vero e proprio vitigno icona della regione. Oltre alle attrezzature legate alla produzione, gli studenti hanno potuto venire a conoscenza delle diverse varietà di Lambrusco e delle loro caratteristiche. Altra importante visita è stata fatta alla Codeluppi, una azienda ad indirizzo zootecnico con un allevamento di 5000 suini e oltre 1000 vacche da latte, che, oltre a latte e carne, si è specializzata nella produzione di Parmigiano Reggiano. Guidati da personale esperto, gli studenti hanno potuto visitare il caseificio interno all’azienda, una struttura all’avanguardia, alimentata con biogas e pannelli fotovoltaici.

“A Gattatico – spiegano gli organizzatori – si è svolta la visita al Museo della famiglia Cervi: questa meta era stata stabilita durante la progettazione del viaggio, che è stato pianificato in collaborazione con l’ANPI”. Il Museo della Famiglia Cervi si trova nella casa colonica in cui vissero i sette fratelli Cervi, fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943. Qui visse fino alla sua morte, nel 1970, il padre Alcide, che raccontò la storia dei suoi figli ai numerosi visitatori, illustrandone le gesta. All’interno dell’edificio, diventato un simbolo della Resistenza italiana, si conserva un importante patrimonio formato da oggetti della famiglia Cervi e da donazioni di enti pubblici, associazioni e privati. Il museo è un luogo di preservazione e promozione della storia del Novecento, particolarmente del ruolo dei contadini nella rinascita del Paese. Presso l’Istituto “Alcide Cervi” si conservano anche la biblioteca di Emilio Sereni, studioso di agricoltura e membro del CLN, il suo schedario bibliografico, un ricco archivio documentario e l’Archivio Storico dei Movimenti Contadini.

“Gli studenti- spiegano gli organizzatori- hanno così potuto visitare un luogo simbolo della Resistenza, della lotta partigiana e della nascita della Repubblica Italiana, raccontata da immagini fotografiche e da video che hanno saputo ben riprodurre gli avvenimenti di quegli anni. Grazie ad alcuni laboratori proposti dalla Fondazione “E.Sereni” si sono anche cimentati nell’analisi dell’evoluzione del paesaggio agrario”.

Prima di rientrare studenti e docenti si sono recati al cimitero di Campegine ove hanno deposto dei fiori sulla tomba dei fratelli Cervi.

“L’Istituto Agrario “Domenico Aicardi” – concludono gli organizzatori -ringrazia l’ANPI di Ceriale e la CIA di Albenga e Reggio Emilia per aver suggerito e contribuito alla realizzazione di questo percorso che bene è riuscito a conciliare gli aspetti storici con quelli economico-produttivi”.
 (Claudio Almanzi)