
Come era dolce Genova, la città dei biscotti
- 6 Ottobre 2025
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Un viaggio nella storia dell’industria dolciaria genovese con Domenico Ravenna
Genova. Domani, martedì 7 ottobre, alle ore 17.00, nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano (all’uscita della metropolitana), A Compagna, presieduta dal prof Franco Bampi, propone il secondo appuntamento del ciclo di conferenze 2025-2026. L’incontro, a cura di Domenico Ravenna, sarà dedicato al tema «Come era dolce Genova: viaggio a ritroso in una capitale dell’industria dolciaria».
L’iniziativa rientra nel programma che l’antico sodalizio genovese promuove da oltre cinquant’anni per valorizzare la storia e la cultura cittadina. L’ingresso è libero.
Le fabbriche dei sogni di zucchero
Per decenni, da ponente a levante, Genova è stata una delle capitali italiane dell’industria dolciaria. Biscotti, cioccolato, caramelle: i profumi delle fabbriche si mescolavano all’aria dei vicoli e delle colline, lasciando nei passanti un’irresistibile acquolina in bocca. Nomi celebri dell’imprenditoria alimentare nazionale avevano sede nel capoluogo ligure, contribuendo a un’economia che univa qualità artigianale e capacità industriale.
La conferenza di Ravenna intende ripercorrere quella stagione, dagli albori fino agli ultimi decenni del secolo scorso, quando Genova poteva vantare il titolo di capitale italiana del dolce, accanto a quello di capitale dell’industria pesante. Una città dalle due anime: operosa e romantica, concreta e profumata di zucchero.
Le cause di un declino
Oggi quasi tutte le principali aziende dolciarie genovesi si sono trasferite altrove. Il relatore analizzerà i motivi di questa diaspora industriale, tra globalizzazione dei mercati, mutamenti del consumo e difficoltà logistiche. L’obiettivo è capire come la città abbia progressivamente perduto due primati che l’avevano resa unica nel panorama nazionale: quello dell’acciaio e quello del dolce.
Il relatore
Domenico Ravenna, laureato in Giurisprudenza e giornalista professionista, è stato inviato e capo della redazione ligure dell’Agenzia Giornalistica Italia. Per oltre vent’anni ha diretto l’informazione economica e finanziaria della redazione ligure de Il Sole 24 Ore. È autore di vari volumi poetici ambientati a Genova e in Liguria ed è socio de A Compagna.
Una memoria da riscoprire
L’incontro rappresenta un’occasione per riscoprire un capitolo poco noto della storia economica e culturale cittadina: quello dell’industria “leggera”, simbolo di una Genova laboriosa e creativa. La memoria delle sue fabbriche dolciarie — con i loro marchi, i sapori e i profumi — rimane parte viva dell’identità collettiva.
Foto fornita dall’Ufficio stampa.
Vincenzo Bolia
Lunedì 6 ottobre 2025 – Anno XIX