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Albenga. Una conferenza stampa di fine mandato si è svolta oggi in Comune da parte del sindaco di Albenga Riccardo Tomatis che ha elencato le tante opere e realizzazioni compiute durante i suoi cinque anni di governo. Insieme a lui c’era la Giunta al completo: il vice sindaco Alberto Passino e gli assessori Marta Gaia, Silvia Pelosi, Giovanni Pollio e Mauro Vannucci.

Nei cinque anni trascorsi l’Amministrazione Tomatis ha affrontato momenti difficili: “La pandemia mondiale – ha detto Tomatis- una crisi economica determinata dagli aumenti dei prezzi di materiali ed energia e le conseguenze di guerre non lontane da noi hanno influito sulle nostre scelte. Sono stati anni difficili, quasi surreali per certi versi, ma Albenga non si è mai fermata. Questo lo posso dire con grande orgoglio ed anzi colgo l’occasione per ringraziare tutti gli amministratori, le associazioni di volontariato, combattentistiche, pubbliche assistenze, protezione civile e gli uffici comunali che, sempre disponibili alle mie richieste e indicazioni, hanno continuato a lavorare con impegno per riuscire a dare risposte ai cittadini e a fare in modo che non si bloccasse totalmente l’attività amministrativa. Grazie all’impegno di tutti siamo riusciti, appena è stato possibile, a riprendere tutte le attività e a farlo con ancora più entusiasmo e determinazione di prima”.
Lungo l’elenco delle cose realizzate dalla amministrazione che, proprio per rispondere all’obbligo di trasparenza e diffusione contenute in una apposita legge circa gli atti compiuti, ha presentato in conferenza stampa, e diffuso nei giorni precedenti in tutte le case, un opuscolo con il bilancio sociale di fine mandato 2019 – 2014. “Se penso a quello che siamo riusciti a fare in questi 5 anni – ha proseguito Tomatis- quasi fatico a credere ai risultati raggiunti. Le due cose di cui vado maggiormente fiero sono la depurazione e l’isola Gallinara. Sul tema della depurazione si sono impegnate ed arenate quattro precedenti amministrazioni. La nostra è riuscita a realizzarla per ora al 70 per cento con l’attivazione dell’ impianto in Viale Che Guevara ed il restante 30 per cento sarà ultimato con l’impianto di Vadino che giungerà a compimento entro fine mandato. Anche la vicenda dell’ isola Gallinara è giunta finalmente a compimento”.

Lunghissimo l’elenco, snocciolato per oltre un’ora, delle cose fatte: “ Vi fornisco un dato che può far capire la mole di interventi realizzati: sono stati spesi oltre 20 milioni per opere pubbliche. Si tratta di importanti interventi dalla notevole portata che non si vedevano dai tempi del sindaco Angelo Viveri. Altro aspetto importante è che Albenga sta continuando a crescere sia dal punto di vista turistico, sia dal punto di vista urbanistico e commerciale. Con la nostra amministrazione Albenga è diventata finalmente anche città turistica. Tutto questo è il frutto di un lavoro sinergico e di una continuità che non si era avuta da anni”.

Il sindaco e gli assessori hanno affrontato anche i temi della sanità, dell’ agricoltura, dell’ urbanistica, dell’ ambiente, del sociale e della sicurezza. Molte naturalmente anche le cose ancora da fare o ultimare, ma Tomatis conta di poterle realizzare nei prossimi cinque anni e per questo, insieme a gran parte della sua squadra, si è ricandidato: “C’è ancora molto da fare – conclude il sindaco- e siamo pronti a continuare con impegno a perseguire il bene di Albenga e a farlo, così come è sempre avvenuto, prima con il sindaco Cangiano e poi con me, senza alcun interesse personale. Determinazione, impegno, onestà e trasparenza sono stati alla base del mio operato e di tutti coloro che hanno amministrato con me in questa tornata assessori e consiglieri. E sono proprio questi principi che vogliamo riproporre nei prossimi cinque anni. Penso che la politica abbia un senso quando chi vi si impegna riesca a restituire alla comunità ciò che ha ottenuto attraverso la propria professionalità ed esperienza. Insomma il politico dovrebbe essere pronto a dare alla propria comunità”.

Alla fine Tomatis ha voluto ancora fare una precisazione sulla pista ciclabile tanto criticata dalla minoranza. Il sindaco ha spiegato che l’opera è stata realizzata con un costo minimo per il Comune: 600 mila euro infatti sono arrivati attraverso fondi del PNNR e solo 170 mila quelli investiti dalle casse comunali. L’opera ciclabile e pedonabile è servita anche per il ripristino e l’ arginamento del Centa ed è utile non solo ai ciclisti, ma anche a tutti coloro che non sono in possesso di auto e che dalle frazioni di Bastia e Leca possono arrivare a piedi in centro città in tutta sicurezza. L’alternativa sarebbe stata quella di non usufruire di quei 600 mila e non fare niente per la salvaguardia e la tutela del territorio.
Nella foto: un momento della conferenza stampa (Foto Rosa Daros)
(Claudio Almanzi)