image_print

Massafra. La prof. Antonietta Benagiano conferma versatilità e profondità di pensiero e sentire col suo nuovo libro (il 26esimo) CATAPULTATI e pagine sul nostro mondo”, appena edito dei tipi della Wip Edizioni di Bari (maggio 2023, pp. 204, € 13.00) con copertina OpenClipart da pixabay.com/it

La prolifica e versatile scrittrice viene stimata ed elogiata da ben noti critici, per tutti basti il nome del compianto poeta e critico internazionale Giorgio Bàrberi Squarotti. L’illustre Critico, che la gratificava anche di un rapporto epistolare, lungo sino alla sua scomparsa, poneva delle sue opere in rilievo la particolare qualità del pensiero, lontano dai topoi della letteratura cosiddetta ‘empatica’, tanto in voga nella moltitudine dei dediti oggi alla digitalizzazione letteraria, inoltre l’originalità dei contenuti, la perfetta aderenza dello stile. Qualità, del resto, riconosciute anche dal Prof. Roberto Pasanisi, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, ai cui Convegni viene invitata come presentatrice, Prefatore anche di sue opere; inoltre del Prof. Luciano Nanni, già docente di Estetica all’Università di Bologna e promotore della rivista “Formica nera” di Padova, della Prof.ssa Lorenza Rocco Carbone, Direttrice della rivista internazionale “Sìlarus” di Battipaglia, di altri illustri critici che si sono interessati alla sua produzione così varia, che alterna poesia e prosa, romanzo a saggio, poemetto a dramma. In apertura di questo libro la Benagiano ci offre un breve dramma con attori due giovanissimi moscoviti costretti a lasciare la normalità della loro vita (Nikolài e Dmitrij), a sperimentare la crudele realtà della guerra. Dei due, l’uno, immerso nella terribile situazione della guerra, non riesce a recuperare la bellezza della vita precedente restando perfettamente conscio della dura realtà; l’altro ragazzo vive, invece, pur nella distruzione attorno, momenti di incanto nello sguardo al cielo, alla Luna che gli appare bellissima nel suo chiarore sereno, staccata dalle tragedie degli umani, e gli torna il volteggiare della sua amata in danza sulle note de Seguono poi le pagine sul nostro mondo.

Sappiamo quanto il pensiero della Benagiano sia scevro da ogni conformismo e banalità, sono quindi da ripercorrere con attenzione le pagine dove questo nostro mondo emerge in tutta la sua drammatica realtà di sempre, oggi ancor più tragica per la presenza di armi nucleari, nella sfiducia di quell’essere sapiens che sapiens non è. Il nostro mondo, fra pandemie e cambiamenti climatici, vive lo scontro di civiltà e le tragedie delle guerre in ogni parte del globo presenti con terrore nel progredire tecnologico e di turbolenze antropologiche e politico-sociali, nelle incertezze economico-finanziarie. Sì, come già rifletteva Italo Calvino nello stralcio da “Le città invisibili”, riportato dall’Autrice in anteprima a emblematico annuncio dell’opera, “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà, se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abbiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme”. Ancor più inferno se subentra la guerra.

CATAPULTATI e pagine sul nostro mondo”, come scrive la Benagiano nella Premessa, “Le lodevoli intenzioni di pace, inserite nel Preambolo dello Statuto delle Nazioni Unite, redatto a San Francisco il 26 giugno 1945,… sono venute meno, così il flagello della guerra che tanto altro trae sotto molteplici aspetti negativo, si è ripresentato…”. Sono pagine “sulla problematica situazione del nostro tempo, sui difficili rapporti fra gli Stati con accresciute pericolosità in ogni ambito…”.

Il libro combina il particolare elan poetico di Antonietta Benagiano e il suo ponderato pensiero concettuale al di là di ogni parte, della massificazione culturale, in autonomia totale, porta pertanto ad andare oltre certi luoghi comuni, a meditare in libertà, ed è per questo che la sua lettura in un mondo di quasi dittatura del pensiero, di banalità, qual è il nostro, può rivelarsi utile alla formazione delle nuove generazioni.

E in ultima di copertina riporta quanto qui ci piace riportare: ”Nemici / perché nemici? / chi l’ha per noi decretato? / nell’una parte alla luce nell’altra / solo combinazione /  dei Palazzi è la guerra / falsità ingiustizia odio / dell’anima prigione / e cresce ferocia / impera / rovine semina nelle opposte parti / confini varca coinvolgente peste / alla rosa dei venti s’estende”.

(N.B.) 

Nelle foto: 1) La copertina del nuovo libro “Catapultati e pagine sul nostro mondo”. 2) La prof. Benagiano in un intervento al Palazzo della Cultura. 3) La scrittrice Benagiano nelle vesti di presidente della prima sessione inaugurale del XVI Seminario Internazionale Interdisciplinare CISAT di Napoli.

(N.B.)