
Barcellona Pozzo di Gotto. Bella manifestazione “Uno scrittore, una vita” in onore di Melo Freni
- 14 Settembre 2022
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Barcellona Pozzo di Gotto. Nei giorni scorsi, l’11 settembre esattamente, si è conclusa a tarda sera la manifestazione organizzata in onore del barcellonese Melo Freni (ha compiuto 88 anni di recente), giornalista, scrittore, regista e direttore di diversi teatri nazionali ed internazionali, già direttore dei programmi culturali di Rai Uno. Personaggio a tutti noto, che puntualmente d’estate trascorre, assieme alla moglie Franca, un periodo di ferie nella sua villa di Marchesana nel comune di Terme Vigliatore, vicino alla riviera barcellonese.
Il grande evento si è svolto nel salone del Parco Urbano “Magg. La Rosa”, voluto ed organizzato da Felice Mancuso (presidente dell’Accademia Musicale artistica e culturale “Nino Pino Balotta” Di Barcellona Pozzo di Gotto) in collaborazione dell’Associazione Culturale “Blog del Mela”, della Pro Loco “Alessandro Manganaro” di Barcellona Pozzo di Gotto e con il patrocinio della stessa Amministrazione Comunale.
Davanti ad un folto pubblico, come raramente accade nelle serate estive, la manifestazione, intensa di contenuti, ha avuto inizio con un omaggio della violoncellista M° Hanna Chasnouskaya che ha eseguito “Serenade” di Schubert.
Ha condotto egregiamente la serata lo stesso organizzatore, Felice Mancuso, il quale ha spiegato le motivazioni dell’evento in onore dell’intellettuale barcellonese, concludendo che bisogna onorare in vita coloro i quali si sono prodigati a beneficio della collettività. Poi ha ceduto il microfono al Sindaco della città Pinuccio Calabrò che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale, facendosi apprezzare dal pubblico e dallo scrittore.
Hanno dialogato e posto domande a Melo Freni: Giuseppe Messina, Presidente-fondatore del “Movimento per la Divulgazione Culturale”di Barcellona Pozzo di Gotto, pittore, scultore, poeta e a sua volta giornalista; Salvatore Scilipoti, presidente della “Pro Loco Manganaro”e ricercatore; Katia Trifirò, giornalista, scrittrice e docente universitaria; lo stesso Felice Mancuso, mentre la giornalista della “Gazzetta del Sud” Milena Romeo, reduce da una recente vasta intervista allo stesso Freni, ha esposto un lodevole vasto excursus sulle varie attività socio culturali dello scrittore.
Con la convinzione che nessuno può conoscere un uomo meglio di quanto egli stesso si conosca, gli intervistatori hanno voluto fare parlare lo straordinario intellettuale che ha avuto modo di raccontare più di cinquanta anni della sua attività che lo hanno portato a girare il mondo ed intervistare grandissimi personaggi della cultura internazionale. Così l’attenta platea è riuscita a conoscerlo più approfonditamente, scoprendo che egli ha trascorso la sua gioventù, prima della laurea in giurisprudenza, tra Barcellona Pozzo di Gotto e Castroreale e, da qui, fin dall’età di 17 anni, il suo iniziale impegno giornalistico con la “Gazzetta del Sud”. Poi il trasferimento all’università di Palermo ed in seguito, vincitore di concorso, è entrato a fare parte della grande famiglia della Rai-Tv.
Come un fiume in piena, Melo Freni, ha potuto raccontare del lunghissimo percorso, tra letteratura, giornalismo, teatro e tant’altro che lo ha portato in tanti paesi del mondo, ma ha avuto sempre nel cuore la Sicilia, e lo dimostrano le sue opere letterarie, i tanti servizi giornalistici e, adesso, proprio qui dove spesso fa ritorno ha parlato del suo attaccamento alla Sicilia, del suo incontro con Leonardo Sciascia e la sua lunga e confidenziale amicizia. Ma ha parlato anche di Pirandello e della sua “musa ispiratrice” Marta Abba, una delle più grandi interpreti del Novecento. Freni ha parlato anche di Ignazio Buttitta. E non soltanto. Ampio spazio hanno avuto altri personaggi con i quali si è sviluppata una straordinaria amicizia e, per questo, conservati nei suoi ricordi. E tra questi Raphael Alberti e non ultimo Pier Paolo Pasolini di cui ha diretto in teatro, nel 1968 hanno fatto seguito: “La figlia di Iorio” di Gabriele d’Annunzio, ”Ezra Pound Concert”, “Madame Butterfly”, “L’Ultimo Rogo”. E queste sono solo alcune opere delle sue 42 regie in cui è stato impegnato, dal “Festival dei due mondi” di Spoleto agli spettacoli classici di Siracusa, dalla Versilia al Living Theatre di New York, fino alla direzione della sezione prosa al Festival di Taormina ed altro. Come si può notare la biografia di Melo Freni è ricca esclusivamente d’impegno socio-culturale, “con lo sguardo rivolto agli altri, al mondo che attende e, sempre, con umiltà, senza ombra di protagonismo”.
In coda alla manifestazione è stato proiettato il docu-film “Melo Freni, divagazioni”, una lunga intervista, girato tra Castroreale, Marchesana e Barcellona Pozzo di gotto, realizzato da Andrea Italiano e Katia Trifirò con il contributo del “Blog del Mela”.
In conclusione, il sindaco Pinuccio Calabrò ha conferito a Melo Freni, a nome dell’Amministrazione Comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, una targa ricordo per l’impegno profuso nella sua attività culturale, senza mai dimenticare le sue radici siciliane.
Nelle foto: 1) Il sindaco Pinuccio Calabrò consegna targa ricorfdo a Melo Freni con accanto Giuseppe Messina.
2) Personaggi del mondo della cultura in primo piano: Salvatore Scilipoti, Katia Trifirò, Melo Freni, Giuseppe Messina, Andrea Italiano e Felice Mancuso.
(N.B.)