
Vivere da risorti il Venerdì santo
- 3 Aprile 2023
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Il dolore, molto spesso, toglie le prospettive, prosciuga le speranze e appesantisce anche le cose più semplici. A volte le prove che viviamo sembrano sproporzionate rispetto alle nostre forze. Eppure il cristianesimo è nascosto proprio in questa sproporzione.
Credere non significa dire di avere le forze necessarie, ma fare memoria che da certi macigni solo la mano di un Altro può liberarci. È tutto qui il segreto della Pasqua. Accadrà anche per noi l’esperienza di arrivare faccia a faccia con quel macigno, e di accorgerci che è già stato rotolato via.
Il miracolo della fede è coltivare questa misteriosa certezza che non siamo soli anche quando ci sembra di esserlo. In questo senso la fede ha anche bisogno di una scelta. Non è un’emozione, non è un sentimento, ma è la scelta di fidarsi di un Dio che è nostro Padre e che continua ad esserlo anche quando tutto grida contro di Lui, anche quando la guerra è un “fatto quotidiano” a pochi km da casa nostra e quando un terremoto uccide in 30 secondi più di 50.000 uomini.
Ognuno di noi può vivere un terremoto nella propria vita: un lutto, una malattia, un imprevisto che delude le aspettative. Nel dolore è naturale gridare “Se mi ami perché ci fai questo?”.
Il Dio in cui crediamo non ci protegge da tutto quello che ci accade, Lui manda Suo figlio per farsi vicino e dirci che ci ama, per questo possiamo vivere anche una cosa difficile.
Siamo figli amati e proprio perché siamo amati anche il dolore, anche la cosa che sembra più assurda e più contraddittoria, è possibile viverla con Lui.
La Pasqua è scegliere di vivere da risorti, anche il venerdì santo. È un cammino che inizia ogni giorno e che ci chiede di coltivare con Lui un rapporto autentico.
Buona Pasqua, buon cammino.
Marietta Di Sario
Con tanta stima e tanto affetto anche quest’anno ci ha fatto pervenire i suoi auguri di Pasqua Marietta Di Sario che altre volte abbiamo ospitato su queste pagine. Come già sanno i nostri lettori, è una donna lucana – compirà 68 anni il prossimo 6 giugno (Consigliere Sottosezione dell’Unitalsi di Carpi), invalida al 100% agli arti inferiori e superiori, a causa degli effetti devastanti della poliomielite che l’ha colpita quando aveva solamente quattro anni. Da allora è costretta a vivere inchiodata su una sedia a rotelle. Da sola non riesce a compiere neppure il più banale gesto. Dipende completamente, in tutto e per tutto.
La ringraziamo di cuore ricambiando i suoi graditissimi auguri.
Per contatti ecco la sua email: mariettads@libero.it
(N.B.)
Nelle foto: 1) Immagine “La Santa Pasqua 2023”. 2) Marietta Di Sario con Francesco, giovane barelliere dell’Unitalsi di Carpi (Modena).