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Genova. La famiglia Sperlinghi viene sconvolta dallo stupro della figlia minore Michelle. Il padre erede di una delle dinastie più influenti e facoltose della città scatena la caccia ai colpevoli. Sospetta che i mandanti siano da ricercare tra gli imprenditori rivali nei traffici internazionali. Michelle non è in grado di riconoscere i suoi aggressori. Viene infatti accertato che la ragazza è stata drogata con la “pillola dello stupro”, capace di cancellare la memoria dei fatti più recenti. Nel frattempo, due giovani balordi, si rendono conto di essere diventati inconsapevoli pedine di un gioco più grande di loro. I carabinieri conducono le indagini ufficiali, rallentati da esasperati protagonismi e sospetti reciproci con la Procura. Finalmente la verità emergerà a poco a poco, in una alternanza di colpi di scena, rimescolando le certezze che tutti i protagonisti credevano di aver acquisito. Sarà per loro l’occasione di afferrare l’ultimo barlume di speranza, alla condizione, però, che rimanga qualcosa da tacere di sé e del proprio passato.

Massimo Ansaldo, nato a Varazze (Sv) nel 1959, vive a La Spezia. Esercita la professione di avvocato con studi a Genova e La Spezia. Presidente del Centro Culturale Don Alberto Zanini della Spezia è cofondatore dell’Associazione culturale “Chesterton’s cigars and spirits club” della Spezia. Membro del Comitato Regionale delle Comunicazioni (Corecom) della Regione Liguria. Ha pubblicato con Leucotea i romanzi “Macerie” e “Il segno del sale”. Per Fratelli Frilli Editori ha contribuito alle antologie “Tutti i sapori del noir” e “Tutti i luoghi del noir” con i racconti “Il Coltello del cuoco” e “I cattivi sono buoni”.

Per contatti con l’autore Massimo Ansaldo, ecco il suo recapito mail: massimoansaldo1959@gmail.com.Per altre notizie o richiesta del libro quanti interessati possono rivolgersi a Fratelli Frilli Editori S.r.l. – Via Priaruggia, 33/r – 16148 Genova; tel. 0103071280; 3663131664; e-mail: comunicazione@frillieditori.com.

Nella foto la copertina del romanzo giallo noir “Qualcosa da tacere” (pagine 228) stampato da Fratelli Frilli Editori nella collana SuperNoir Bross (Pagg. 228).
(Eugenio Bolia)