
PPI Albenga riaperto h24, assemblea dei sindaci confermata
- 10 Settembre 2025
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Domani alle 19 nella Sala consiliare l’incontro promosso dal sindaco Tomatis: “Serve un futuro certo per l’ospedale Santa Maria di Misericordia
Albenga. Il Punto di Primo Intervento di Albenga torna operativo h24. Dopo mesi di chiusure notturne e orari ridotti, che avevano creato disagi e incertezze, la decisione restituisce fiducia ai cittadini e riporta al centro dell’attenzione il ruolo dell’Ospedale Santa Maria di Misericordia, presidio moderno e funzionale per l’intero comprensorio.
La riapertura, comunicata nelle scorse ore, è stata accolta con soddisfazione da cittadini, comitati e associazioni che da tempo chiedevano risposte concrete. Negli ultimi anni non sono mancate mobilitazioni, raccolte firme e iniziative per difendere la struttura. Un impegno diffuso che ha contribuito a mantenere alta l’attenzione e che ora trova un primo risultato tangibile.
Diversi esponenti politici hanno rivolto ringraziamenti al presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, per la decisione assunta. Ma accanto ai riconoscimenti resta la consapevolezza che il percorso non è concluso. Il nodo centrale rimane la valorizzazione stabile dell’ospedale di Albenga, che deve essere pienamente inserito nella rete sanitaria regionale.
Per questo motivo il sindaco Riccardo Tomatis ha confermato l’assemblea dei sindaci del comprensorio, convocata per domani, giovedì 11 settembre, alle ore 19.00, nella Sala consiliare del Comune. L’incontro, aperto al pubblico nei limiti di capienza, sarà l’occasione per ribadire con una voce unitaria l’importanza del presidio e discutere delle prospettive della sanità territoriale.
“Quando ho convocato l’assemblea – spiega Tomatis – l’obiettivo era ottenere un parere unanime a favore della riapertura h24. La notizia di ieri ci soddisfa, ma l’incontro rimane indispensabile. L’ospedale di Albenga riguarda tutto il comprensorio. Ogni scelta che lo coinvolge ha ricadute sulla vita dei cittadini. Per questo dobbiamo continuare a lavorare in una logica di ospedale unico su due plessi, Albenga e Pietra Ligure, entrambi indispensabili”.
Il modello dell’ospedale unico è da tempo al centro del dibattito. L’idea è quella di integrare i servizi del Santa Maria di Misericordia e del Santa Corona, evitando sovrapposizioni e garantendo prossimità ed efficienza. Albenga, con la sua struttura moderna, può gestire i casi meno complessi e le urgenze a bassa gravità, mentre Pietra Ligure resta il punto di riferimento per le patologie più gravi. Così si costruisce un sistema più equilibrato, capace di ridurre i tempi di attesa e ottimizzare le risorse.
Il sindaco ha ricordato come la chiusura notturna del PPI avesse inciso negativamente sulla percezione dei cittadini. “In quei mesi – ha sottolineato – si era diffusa la convinzione che il presidio non funzionasse più. Gli accessi si erano ridotti e molti avevano perso fiducia. Alcuni rinunciavano persino a curarsi, scoraggiati dalle attese del Santa Corona. Con la riapertura h24 è tornata la consapevolezza che Albenga offre un servizio reale. I codici bianchi e verdi vengono gestiti con efficacia, alleggerendo Pietra”.
Un tema centrale dell’assemblea sarà quello delle pubbliche assistenze. “È necessario – aggiunge Tomatis – che le ambulanze, nei casi meno gravi, vengano indirizzate al PPI di Albenga. Con la chiusura alle 20, alcuni pazienti non venivano presi in carico nel tardo pomeriggio, mentre chi non era stato valutato entro quell’orario finiva a Pietra Ligure, con attese lunghe e mezzi sottratti al territorio. Questa situazione creava difficoltà anche per i volontari. Con il servizio h24 queste criticità vengono superate”.
Guardando al futuro, Tomatis invita a non considerare la riapertura h24 come un punto di arrivo: “È un passo fondamentale, ma non definitivo. Il nostro impegno deve proseguire affinché il Santa Maria di Misericordia sia riconosciuto e utilizzato come presidio strategico per tutto il ponente ligure. Servono programmazione, risorse e una visione condivisa per garantire una sanità vicina alle persone e capace di affrontare le sfide di oggi e di domani”.
La riapertura del PPI e la convocazione dell’assemblea assumono quindi un duplice significato: da un lato rappresentano un risultato ottenuto grazie alla mobilitazione del territorio; dall’altro aprono un confronto più ampio sul futuro della sanità ligure e sulla necessità di investire in presidi periferici che non devono essere considerati marginali.
Foto Liguria 2000 News
Vincenzo Bolia
Mercoledì 10 settembre 2025 – Anno XIX