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Questa volta, nella rubrica Sapore di poesia, sfioriamo l’amore che non trova tregua: Paolo e Francesca. La poesia di soglia evita il racconto e lascia parlare segni minimi — vento, libro, parola, bacio — nel vortice che unisce e divide.

Paolo e Francesca

Vento che avvolge
Cerchio che gira
Ombre congiunte

Libro che apre
Pagina che trema
Parola ferita
Bacio sospeso

Turbine che porta
Due nello stesso varco
Memoria che arde.

Commento

L’immagine nasce da oggetti e gesti: il vento del cerchio, il libro che si apre, la parola che ferisce. Il bacio rimane in sospensione, punto di non ritorno; non c’è giudizio, solo il movimento che trascina. L’ultima sequenza lega un passaggio e una durata: “due nello stesso varco”, poi la memoria che arde. Tutto resta essenziale e impersonale: un amore colto nell’attimo che lo consegna al vortice.
Per contatti: zv.bolciani@liguria2000news.com

Zeno V. Bolciani

Sabato, 3 maggio 2025 – Anno XIX