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Il XXIV concorso regionale ha incoronato Alfonso Schinca. Secondo posto a Vincenzo Bolia, terza Andreina Solari

Savona. Il 30 maggio si è svolta la cerimonia di premiazione del XXIV concorso regionale di poesia dialettale “Beppin da Cà”, organizzato dall’Associazione culturale savonese A Campanassa. L’evento si è tenuto nelle sale storiche della città: alle 15,30 nella Sala dell’Anziana con la sezione B dedicata alle scuole, e alle 17,30 nella Sala dell’Angiolina con la sezione A riservata agli adulti.

L’appuntamento è stato arricchito da un intermezzo musicale curato dal maestro Ivano Nicolini, che ha accompagnato il pomeriggio culturale.

Le poesie segnalate

Nella sezione adulti sono stati segnalati i testi di Alberto Savio (Viveivu sperandu), Adriana Caviglia (Vunciumme), Giovanni Ghione (Parlâ d’ancheu), Caterina Dell’Erba (L’erbu de Natale), Emilio Beglia (A sveglia), Giorgio Coggiola (A scöa int’a ciann-a) e Maria Giuliana Borreani (Pan e ammu).

Menzioni d’onore sono andate a Giuseppina Tissone (Ůn gîutùndu), Rosa Fonti (Prufümmi e savùi), Maria Teresa Bonifazio (Pe Natale) e Teresio Ciarlo (U m’ha insegnóu a vive), con motivazioni legate al valore evocativo e alla forza simbolica delle loro composizioni.

I vincitori

Il terzo premio è stato assegnato ad Andreina Solari con De là da seja, per le immagini simboliche e il linguaggio armonico.
Secondo posto per Vincenzo Bolia, autore di Curianduli de l’anima, apprezzata per la scioltezza stilistica e l’essenzialità del linguaggio ermetico-moderno di soglia.
Primo premio ad Alfonso Schinca con Burrasc-che, descrizione intensa di un temporale che unisce realismo e suggestione poetica, culminando nell’immagine vitale dell’arcobaleno.

Un riconoscimento tecnico per la migliore grafia sabazia è stato attribuito a Rosa Fonti.
Nell’immagine Beppin da Cà
C. Folco

Domenica, 31 maggio 2015 – Anno IX